TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

890 INDICI
la ven. Maria dell'Incarnazione, 679-
85; 1. e spiritualità nell'opera di S.
Gertrude, 697s; 1., purificazione ed
esercizio delle virtù in S. Gertrude,
70614; 1. ed attenzione vitale data ai
diversi dogmi della fede in S. Gertrude,
715-27; 1. e vita mistica in S. Gertrude,
728-41; spirito della 1. e preghiera
extraliturgica, meditazioni, devozioni
in S. Gertrude, 742-52.
Per il resto, vedi le singole voci determinanti.
Per es., per i rapporti
liturgia-Chiesa, vedi: Chiesa; liturgia-spiritualità,
vedi : Spiritualità,
ecc.
LITURGIA CELESTE, COSMICA ETERNA : esemplata
su quella terrestre nella visuale
dell'Apocalisse, 335; già prefigurata
ed in schizzo dal Q'hal Jahweh, il
Popolo santo di Dio nell'A.T., 72s; è
biblica, secondo la visuale del N.T.,
26; 1. terrestre e 1. di Cristo in cielo,
235-60; 337 n. 43, 336-39; secondo la visuali
dell'Apocalisse, è di lode eterna,
317; l.c. descritta dall'Apocalisse, e 1.
terrestre, 339; come tema nell'unità
intensiva ed estensiva del cosmo, 628;
è sviluppo della legge della salvezza
in comunità, 274; con la fase storica
terrena è fase dell'unica Città di Dio,
334; .1. terrestre e 1. degli angeli e dei
santi in cielo, 328s; la l.c. dei beati
è unica panégyris, 1., con quella degli
angeli, 329; l.c. del mondo angelico
e migliore modo di associarvisi, che
è la messa, 338; l.c. come tema traspositivo
dei Salmi, 466; l.c. e 1. terrestre
in S. Gertrude, 719s, 739 n. 138
LITURGIA BIZANTINA: di S. Basilio, 256;
di S". Giovanni Crisostomo, 256
LITURGIA EGIZIANA: e posto degli angeli
nella messa
LITURGIA GALLICANA: e questione dell'epiclesi
allo Spirito Santo nella messa;
228s; e trionfo della Croce come trionfo
su Satana, 418; suo influsso sulla
forma attuale del messale romano
attraverso le apologie 282 n. 31
LITURGIA GRECO-EGIZIANA: di S. Marco e
unità del mondo angelico nella liturgia,
335s
LITURGIA MOZARABICA: e la questione dell'epiclesi
allo Spirito Santo nella messa,
228s; e quaresima come periodo
speciale della lotta contra Satana,
416s; e il trionfo della Croce come
trionfo contro Satana, 418
LITURGIA SIRA: di S. Giacomo e posto
degli angeli nella messa 336
LOCI THEOLOGICI: la liturgia tra i Uh.,
509
LODE: l'A.T. sviluppa specialmente il
tema che la creatura infraumana deve
servire all'uomo per lodare ed
adorare Dio, di cui essa è una rivelazione,
314; conseguenza degli attributi
divini è l'invito a lodare Dio:
tema dei Salmi e in fondo di "tutta la
Bibbia, 471; il ristabilimento e la trasfigurazione
della creatura infraumana
nella liturgia, e quindi anche nella
liturgia di 1., sono reali, 318; nella liturgia
di 1. tutta la creatura infraumana
viene associata alla lode di Dio,
320s; nell'ufficio divino di 1. Cristo
è presente come una realtà fisica nella
sua virtù santificatrice operante,
261; nella liturgia Cristo è sempre al
primo piano sia nel sacrificio, sia
nella santificazione, nella preghiera e
nella 1., 259; Cristo sulla terra ha compiuto
la sua liturgia di santificazióne
e di 1. specialmente sul Golgota,
253; l'ufficio divino canta la 1. dome
veniat, 185; nell'ufficio divino come
nei sacramenti e nei sacramentali
è sempre Cristo l'attore principale,
258; la presenza di Cristo alla Chiesa
che prega e loda riaffermata dal
Conc. Vaticano II, 262; gli angeli sono
sempre presenti all'ufficio della 1. divina,
342; la preghiera di 1. del fedele
unita alla preghiera del sacerdote
secondo la Mediator Dei, 162; il fedele
con la sua preghiera di 1. e d'intercessione
fa da « mediatore » tra
Dio, gli uomini e la natura infraumana,
156; sacrificio di 1. come atto
interno dell'uomo sottomesso totalmente
a Dio, 165; la sola 1. come
estrinsecazione imperfetta del sacrificio,
158; sacrificio di 1. e di carità
verso il prossimo nel cap. 13 della
lettera agli Ebrei, 154; preghiera di 1.
nel quadro della virtù di religione,
139; nel trattato della virtù di religione
S. Tommaso tratta della 1. vocale
come argomento direttamente religioso,
547; nella liturgia tutti i generi
letterari sono mezzi per esprimere volizioni,
desideri, domande, ringraziamento,
ammirazione, 1., 483; lo spirito
di adorazione, ringraziamento e 1.
pervade la spiritualità liturgica ovunque
ed in prima linea, e ne determina
il teocentrismo, 631; la preghiera di
ringraziamento e di 1. e il senso di
compunzione sono permeati dall'attuazione
della volontà in semplice
affetto di ammirazione, gratitudine,
compiacenza, 650; la 1., tutta diretta
all'omaggio, alla 1., e al ringraziamento,
sembra poco favorire l'introspezione
e le risoluzione pratiche per