TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

904 INDICI
sacramentale dell'o., 94; sua struttura
cristologico trinitaria, 235; suo valore
ecclesiale e comunitario, 284,
286; carattere dell'o. e culto cristiano,
149-53; o. e Spirito Santo, 37s; e angeli,
341; le ordinazioni spiegate nei
trattati liturgici dell'età patristica,
558-62; come partecipazione al sacerdozio
di Cristo, 155; è immediatamente
ordinato all'eucaristia, 178; il
Mistero di Cristo come redenzione
liturgicamente realizzato nel sacramento
dell'o., 183; e rapporti coi sacramentali
che abbracciano più vasta
sfera di situazioni umane, 319; e lotta
contro Satana, 404; come mysterion,
in quanto parte della liturgia, a partire
dal sec. IV, 570; nel trattato dei
sacramenti in S. Tommaso, 546; ed
esortazioni che accompagnano il conferimento
degli ordini, come forza
moralizzatrice della liturgia, 665; o.
sacri: la liturgia vi esprime una forma
volontativa esplicita, 650; o. dei
diaconi e lotta contro Satana, 404,
424; o. dei diaconi nella letteratura
patristica d'interesse teologico-liturgico,
558; o. dei vescovi nella letteratura
patristica d'interesse teologicoliturgico,
558
ORDO ADMINISTRANDI EXTREMAM UNCTIO-
NEM, 401
ORDO BAPTISMI ADULTORUM, 384, 387s
ORDO BAPTISMI PARVULORUM, 379, 384, 387
ORDO EXCOMMUNICANDI ET ABSOLVENDI, 397
ORDO AD FACIENDAM ACQLAM BENEDICTAM,
407s
ORDO HEBDOMADAE SANCTAE, 417
ORDO MISSAE, 545
ORDO RECOXCILIATIONIS POENITENTIUM, 398
ORDO ROMANUS X, 384
ORDO ROMANUS XI, 384
ORE CANONICHE : se dette da persone a
ciò delegate e nelle forme prescritte
dalla Chiesa, per la validità attuano
per un certo opus operatum
la preghiera del corpo mistico di
Cristo, capo e membri, a parte la
dignità personale di colui che le
compie a suo nome, 123; come mysterion
presso Simeone di Tessalonica,
44 n. 21; come mysterion in
quanto parte della liturgia presso i
Padri dal sec. IV, 570; libri delle o.c.
nati nel M.E. come alimento della
pietà privata fuori dell'azione liturgica,
744. Vedi: Ufficio divino.
O Redemptor stime Carmen: inno e
suo significato antidemoniaco, 390
ORFEO: come tema cristologico dell'arte
paleocristiana, 456 n. 14
ORFISMO: lo spiritualismo disincarnato
della mentalità orfica vivamente respinta
dalla Chiesa, 299
ORIENTE: simbolo di Cristo, 388s
ORTODOSSI: e movimento liturgico, 778,
780s
Osculetur me: antifona, 718
OSCULUM: tema mistico derivato dal
Cantico dei Cantici nella spiritualità
di S. Bernardo e proprio dell'esperienza
mistica di S. Gertrude, 731;
bacio divino come esperienza mistica
in S. Gertrude, 699, 732
OSIRIDE: misteri cultici pagani di O.
in quanto rappresentano le vicende
di una divinità che muore e risorge,
116
OSSERVANZA DEL SABATO: e sua motivazione
nell'A.T., 20
Ostende nobis: sua introduzione d'origine
gallicana nella messa, 282 n. 31
PADRE, prima persona della Trinità: e
movimento cristologico-trinitario della
Rivelazione e della liturgia, 196-
242; il P. ut a quo e ad quem della
santificazione del culto della Chiesa,
37s; secondo l'antica regola, l'orazione
liturgica è diretta al P. per mezzo
di Gesù Cristo, 212s; "regola basata
sulla Bibbia e sulla tradizione, 213s;
il P. invocato all'inizio, nel corpo e
nella conclusione delle orazioni liturgiche,
212-18; tendenza della Bibbia
a riservare al P. il nome di Dio,
l'appellativo Padre nostro, ed a considerare
come detto del P. ciò che
l'A.T. diceva di Dio, 212-14; il P. nei'
testi arcaici del N.T. e nell'antica
letteratura cristiana, 214s; dossologie
del N.T. indirizzate al solo P. o
al P. per mezzo di Cristo, 218s; il P.
nelle anafore e nel canone romano,
224-29; nei sacramenti, 229-36; nel ciclo
Settuagesima-Pentecoste, 237ss;
perché non c'è una festa del P., 239;
il P. nell'epistola agli Ebrei, 250 n. 12
PADRI DELLA CHIESA: teologia e liturgia
nei p., 556-90; letteratura patristica
principale d'interesse teologico-liturgico,
556-62; principali opere patristiche
dove viene fatto un uso polemico
della liturgia, 561s; diverse tendenze
nella letteratura teologico-liturgica
dei p., 573; punto di vista
anzitutto teologico irenico dei p. per
la liturgia, 562ss; incentramento della
teologia e della predicazione dei
p. sul concetto di Storia Sacra, 811-
19; i p. supposero troppo facilmente
l'apostolicità della liturgia, 479 n. 4,