31.05.2013 Views

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ORAZIONE DI QUIETE E LITURGIA 685<br />

Questo passo Maria dell'Incarnazione l'ha scritto nel 1633, al<br />

momento stesso in cui si trovava nelle disposizioni qui analizzate.<br />

Ha dunque un valore documentario di primaria importanza. Nella<br />

relazione del 1654, a più di vent'anni di distanza, parla ancora <strong>della</strong><br />

stessa cosa e chiarisce, con particolari interessanti, alcuni punti<br />

toccati nella relazione precedente.<br />

« Intendevo il francese di tutto quello che cantavo e recitavo in latino nel<br />

coro. E questo trasportava il mio spirito di modo che, se non avessi fatto violenza<br />

all'esterno, sarebbe apparso. Cantando, mi sollevava e dava aria al mio<br />

spirito e toccava i sensi. Questi partecipavano a quel bene, di modo che avevo<br />

dei potenti movimenti a saltare e a battere le mani e a incitare tutto il<br />

mondo a cantare le lodi d'un Dio sì grande, degno che tutte le cose si consumino<br />

per il suo amore e servizio, e a fare come la sposa: rallegrarsi e saltare<br />

di contentezza al ricordo delle mammelle dello sposo (Cn 5,14), come io<br />

gustavo per la virtù di queste divine parole. Avevo dei movimenti a incitare<br />

tutto il mondo a cantare un Eructavit per proclamare le grandezze e le prerogative<br />

del mio Sposo le cui parole mi erano spirito e vita, con una esuberanza<br />

indicibile.<br />

Nella salmodia vedevo le sue giustizie, i suoi giudizi, le sue grandezze, il<br />

suo amore, la sua equità, le sue bellezze, le sue magnificenze, le sue liberalità<br />

e, finalmente, che agli occhi <strong>della</strong> Chiesa, la sua Sposa, Egli aveva: le mani<br />

fatte al tornio tutte piene di giacinti (Cn 5,14) ed altre cose adatte per trasfondere<br />

la loro pienezza di purità nelle anime sue amanti. Vedevo che la bontà<br />

di questo Sposo divino mi aveva messa in un pascolo grasso e fertile, che teneva<br />

l'anima mia in buono stato e ne aveva di sopravvanzo, perché non potevo tacere...<br />

<strong>Il</strong> mio spirito era tanto pieno e fecondo riguardo a tutto quello che si<br />

cantava nel coro, che, giorno e notte, questo formava il mio colloquio con il<br />

mio Sposo celeste. E ciò mi metteva fuori di me, tanto che, andando per il<br />

convento, ero in continuo trasporto. Così anche quando ero al lavoro. Talvolta<br />

era sulla purezza d'ella legge di Dio, e come tutte le cose proclamano la sua<br />

gloria. <strong>Il</strong> salmo: coeli enarrant gloriam Dei ecc., aveva delle attrattive che mi<br />

ferivano il cuore e mi incitavano lo spirito: « Sì, sì, amore mio, le vostre testimonianze<br />

sono vere; si giustificano da se stesse, rendono sapienti gli stolti;<br />

mandatemi per tutto il mondo ad insegnarlo a coloro che le ignorano ». Avrei<br />

voluto che tutti le conoscessero e gustassero le delizie che ne provava l'anima<br />

mia. Da questo punto il mio spirito era portato a un altro. Era una catena che<br />

non finiva. Una volta, in questi sentimenti, dissi in francese invece che in latino;<br />

era mentre lodavo in me stessa la sacra persona del Verbo, per la quale tutte<br />

le cose son state fatte. Era un Laudate, negli impeti che mi causava la salmodia<br />

» 74 .<br />

Liturgia e orazione di quiete<br />

Gli esempi suddetti dimostrano come sia possibile la buona<br />

armonia tra vita liturgica e i gradi più alti dell'esperienza mistica.<br />

<strong>Il</strong> caso di Maria dell'Incarnazione si riferisce certamente al matrimonio<br />

mistico. Le esperienze di cui parlano Cassiano e S. Gertrude<br />

sembrano piuttosto avvicinarsi a ciò che S. Teresa chiama « gli<br />

sponsali spirituali » o « l'unione intensa » e S. Giovanni <strong>della</strong> Croce<br />

i « tocchi divini » ".<br />

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!