TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

656 CAP. XXI - LITURGIA E SPIRITUALITÀ
più libero e personale che nella stessa azione. Principalmente per
quanto riguarda il tranquillo soffermarsi a proprio agio su particolari
considerazioni che maggiormente rispondono alle necessità
o alle ispirazioni del momento, nonché alle applicazioni e alle risoluzioni
personali.
Esercizi spirituali in clima di spiritualità liturgica
Con gli esercizi di meditazione discorsiva fuori dell'azione liturgica
sono connessi quelli degli esami di coscienza e dei ritiri periodici
di ricollezione. Non è necessario insistere sull'utilità o anche
necessità degli uni e degli altri. Dal nostro punto di vista basti notare
che la prassi di tempi anche periodici di ricollezione, o anche di
esercizi propriamente detti, in clima di spiritualità liturgica, viene
naturalmente fatta coincidere, in quanto è possibile, con la preparazione
alle grandi feste liturgiche.
Nella spiritualità ufficiale della Chiesa la quaresima è stata appunto
concepita, in modo specialissimo, come i santi annui spirituali
esercizi del popolo cristiano in preparazione al triduo pasquale.
Potrà essere che, per qualche giusto e proporzionato motivo — da
non presumersi molto alla leggera, come invece, troppo spesso accade
— la settimana o i tre giorni di annui esercizi nel senso moderno, di
uso ormai generale, non possano farsi durante la quaresima. In ogni
ipotesi, ci si guardi bene, in clima di spiritualità liturgica, da lasciar
passare questo tempo spiritualmente inosservato, in stridente contrasto
con le messe che il sacerdote dice allora ogni giorno e il breviario
che ogni giorno pur deve recitare. Altro tempo con carattere
in qualche modo simile è quello dell'avvento in preparazione a Natale.
Così, in spiritualità liturgica, il triduo pasquale e Natale, il mistero
di Cristo come incarnazione o venuta epifanica del Signore
e come redenzione, rinnovantesi ogni giorno e ogni anno sotto il
velo dei segni sensibili ed efficaci, costituiscono i due grandi fari
dell'anima anche fuori dell'azione liturgica propriamente detta. Le
altre grandi feste, come Ascensione, Pentecoste, Assunzione, Ognissanti,
costituiscono altrettanti punti di riferimento con i quali si connettono
naturalmente i periodi scelti per una maggiore ricollezione.
Naturalmente, in clima di spiritualità liturgica, i giorni degli
esercizi hanno per centro la partecipazione attiva e comunitaria alla
liturgia, anzitutto alla messa.
Spiritualità liturgica ed esercizio operoso
delle virtù teologali e morali
Lo sforzo ascetico nella via verso la perfezione, oltre che nell'attività
meditativa discorsiva, negli esami di coscienza e nella prassi dei
ritiri spirituali, si manifesta in primo luogo nella pratica operosa delle