TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

868 INDICI
l'A.T., 428-51; liturgia come prova
della divinità del Verbo, di C, della
vera sua Umanità e delle realtà del
suo corpo fisico secondo F. A. Zaccaria,
518; l'opera di C (battesimo,
tentazioni, ministero pubblico) come
lotta contro Satana nel N.T., 350-54,
416; insieme alla tradizione più antica,
la liturgia in C. considera anzitutto
l'Uomo che nacque, patì e morì,
ma è ora glorioso alla destra del Padre,
è il Kyrios, quindi il nostro Sommo
Sacerdote e Mediatore, 200-9, 220s,
226s, 229s, 250-53, 624ss, 747s; la lite
antiariana aggiunse anche nella liturgia
una più frequente insistenza sulla
divinità di C direttamente considerata,
e quindi sul Verbo o Figlio come
uguale al Padre nella vita intratrinitaria,
207s, 210s, 217s, 219s, 224,
226s, 232; nella pietà del M.E. si aggiunse
ancora uno spostamento d'accento
che concentrò l'attenzione e
l'affetto sull'umanità storica di Cristo
prima della sua resurrezione, ma la
cosa lasciò relativamente poche tracce
nelle liturgie, 747s; unità del Mistero
di C. dall'incarnazione alla Parusia,
122; C. come oggetto della meditazione
fatta secondo lo spirito
liturgico, 649s; meditazione di C. e
spiegazione della sua vita nelle feste
liturgiche secondo S. Tommaso, 548
n. 35; C. mediatore e vita liturgica
in S. Gertrude, 718s, 732s, 739 n. 128;
C. Sacerdote e Pontefice in Gertrude,
719; devozione all'Umanità di C. in
S. Gertrude e spirito della liturgia,
747s. Vedi: Chiesa, Mistero, Storia
sacra
CRISTO RE: la festa di C. r. include una
idea di fede, non è semplice opinione
teologica, 491
CRISTOCENTRISMO : della liturgia, 113,455s,
631s; predicazione liturgica e desiderio
d'una predicazione più cristocentrica,
820, 822s. Vedi: Cristo
CRISTOLOGIA: C. e liturgia, 600; controversie
cristologiche e liturgia, 597;
trattato della e. e liturgia in S. Tommaso,
548 n. 35, 551s
CRITERIOLOGIA TEOLOGICA: e regole per
l'uso della liturgia nelle controversie
presso i Padri, 581
CRITICA STORICA: nell'indagine dell'autorità
della teologia, 486s
CROCE: nella vita di Cristo tutto tendeva
alla e, in essa si compì nella sua
integrità la nostra redenzione e cominciò
il culto cristiano, 122; adorazione
della e. come segno del trionfo
di Cristo contro Satana, 418; signi­
ficato antidemoniaco del segno di e,
380s; la e. e la lotta contro Satana,
417ss; la festa della e. e suo significato
antidemoniaco, 418
CROCIFISSO: rappresentato a partire dal
M.E. negli strazi del suo dolore umano
e della sua agonia, 747; devozione
all'immagine del e. in S. Gertrude, 751
CULTI MISTERICI PAGANI: 115S
CULTO: nozione, 143s; divisioni sulla
base soggettiva dell'eccellenza, 144ss;
divisioni sulla base del soggetto che
rende il e, 146ss; e. di dulia, 146; e.
di latria, 146; il e. reso a Dio ha ragione
di fine rispetto alla santificazione
delle anime, 634ss; e. interiore,
146ss; e. interiore mai eccessivo, 148;
ma nel e. esteriore si può peccare
sia per eccesso sia per difetto, 148;
e. sociale e privato, 82, 87s, 143-49;
e. cristiano, nozione, 145s; e. sul Golgota
a Dio Padre, 541; e. eterno e
cosmico della Gerusalemme Celeste,
84, 87; e. come adificatio fidei, spei
et caritatis in S. Agostino, 660; e. e
santificazione nella liturgia, 35, 95,
135ss; e. e santificazione, causa efficiente,
84; e causa esemplare, 84; e
causa finale, 84; e causa formale intrinseca,
82; e causa njateriale, 83;
e. delle immagini, 548; e. delle reliquie
e liturgia, 489, 548; e. giudaico,
145; e. pagano, 388; e. idolatrico, 542;
e. e filosofia, 152; e. e psicologia religiosa,
152; e. e storia delle religioni,
152; valore prefigurativo del e. nell'A.T.
rispetto al e. cristiano e al e.
celeste, 145, 255s, 465s; caratteri sacramentali
come abilitazione al e,
149-53; e. della Chiesa come partecipazione
della Chiesa al e. di Cristo
verso Dio e al e. della Chiesa verso
Cristo. Vedi: Cristo; teologia del e.
nella Summa th. di S. Tommaso,
540ss; come la nozione di e. entra
nella definizione della liturgia, 33s;
fenomenologia del e, 77s; la realtà
e. è al primo piano nella liturgia di
istituzione ecclesiastica, 95; il e. nel
cristianesimo e nelle religioni precristiane,
96; il e. incluso nei sacramenti
deriva dall'eucarestia, 179s; il massimo
e. in genere è quello del sacrificio,
142, 157s; la messa come sommo
e, 167-70; e. nell'A.T. secondo la Summa
th. di S. Tommaso, 547s; e. dei
santi e liturgia in Perrone, 522 n. 24;
e. di Cristo, delle immagini, delle
reliquie secondo S. Tommaso, 548
n. 35
CUORI: scambio dei cuori come esperienza
mistica in s. Gertrude, 735s