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TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

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246 CAP. Vili - IL KYRIOS<br />

Gesù, sia pure come argomento apologetico <strong>della</strong> sua missione<br />

divina. ,<br />

<strong>Il</strong> mistero pasquale \è il fatto che Gesù è non solo il Figlio<br />

di Dio incarnato, ma incarnato e vissuto nella forma servi, e, inoltre,<br />

morto e risuscitato, il Kyrios. È più precisamente il fatto che Egli,<br />

come Kyrios, è ora seduto alla destra del Padre in esercizio continuo<br />

e glorioso, sempre quale uomo, <strong>della</strong> sua mediazione di sommo<br />

sacerdote; e che, per mezzo <strong>della</strong> sua umanità, compreso il.suo<br />

, corpo glorioso,, ci comunica la vita divina di cui essa è non solo<br />

ripiena, ma anche splendente ed unica dispensatrice, per far passare,<br />

o passare sempre più, in primo luogo nella <strong>liturgia</strong>, noi, e, in<br />

qualche modo, il mondo tutto, dalla morte spirituale e fisica, alla<br />

vita totale in Dio. Termine ultimo di questo processo da Lui operato<br />

è : assimilarci, anima e corpo, a se stesso morto e risorto, affinché,<br />

avendo partecipato, in quanto è possibile, la sua stessa forma<br />

d'essere e d'agire ad ogni aderente di cuore a Lui, e avendo instaurato<br />

un cielo nuovo e una terra nuova, Egli possa tutto offrire<br />

insieme a se stesso, al Padre, e Dio, finalmente, sia tutto in tutti.<br />

È questo, nella totalità e nella inscindibilità dei suoi elementi,<br />

il mistero pasquale come lo comprende non solo la <strong>liturgia</strong>, ma<br />

anche la tradizione antica e la stessa Scrittura 4 .<br />

Questo mistero così compreso in tutta la sua estensione è la<br />

grande novità del Nuovo Testamento, il grande annunzio di gioia<br />

all'umanità. Di questo gli apostoli sono i testi (Le 24,28). Questo è<br />

il grande mistero in cui si concretizza praticamente il mistero <strong>della</strong><br />

storia (Vedi Ap 5; 21; £6 10,12-21; 12,18-24), il mistero di Cristo (Vedi<br />

irm3,16; FU 2,5-11; Col 1,15-20), in specie il mistero del suo sacerdozio<br />

(Vedi Eb 9; 10,12-20; 12,18-24), nonché il mistero <strong>della</strong> Chiesa<br />

(Vedi Ef 1,33,20; 1 Pt 1,3-2,10), e conseguentemente il mistero <strong>della</strong><br />

<strong>liturgia</strong> (Rm 6; Gv 6).<br />

Perciò questo mistero di vita-morte, in Gesù, in noi stessi, nel<br />

mondo tutto, è di gran lunga l'oggetto primario <strong>della</strong> catechesi apostolica,<br />

come punto di vista concreto e sintetico che meglio compendia<br />

i vari aspetti dell'euaggélion 5 . Esso appare ovunque sia in<br />

scorci panoramici più o meno completi, sia in uno o in un altro<br />

dei suoi tratti particolari.<br />

Eccone alcuni esempi: 1) Morte-vita in Cristo stesso: FU 2,6-11;<br />

Col 1,15-20; 1 Tm 3,16. - 2) Morte-vita di Gesù che deve diventare la<br />

* Vedi O. CASEL, Art und Sinn der àltesten christlichen Ostfeier, in : Jahrbuch<br />

fiir Liturgiew. 14 (1934) 1-78. S. CZERWIK, Homilia paschalis apud patres usque<br />

ad saeculum quintum, Roma 1961, cori bibliografia pp. 7-11. C. VAGAGGINI, Fulget<br />

Crucis mysterium, in: Pont. ìnstit. Regina Mundi n. 12 (1960), 3-14. ID. Pasqua<br />

la festa cristiana, in: L'Osservatore Romano, 22 aprile 1962 p. 3. B. FISCHER, Der<br />

verherrlichte Mensch Christus und die Liturgie, in: Lit. Jahrbuch 8 (1958) 205-17.<br />

Per la Scrittura vedi le opere citate sopra nota 1.<br />

5 Vedi O. CULLMANN, Le prime confessioni di fede cristiana, trad. it., Roma<br />

1949. J. SCHMITT, Jesus réssuscité dans la prédication apostolique, Paris 1949.<br />

H. SCHURMANN, Aufbau und Struktur der neutéstamentlichen Verkiindigung, Paderborn<br />

1949. L'opera di Stanley citata sopra, nota I.

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