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TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

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NOZIONE E DIVISIONE DEL SEGNO 47<br />

la cosa_sigaiJ&cataje_Ia.nasconde. La rivela: poiché è come un ponte<br />

tra la cosa significata e la potenza conoscitiva; la nasconde: poiché,<br />

nel segno strumentale, la cosa significata non appare in se stessa<br />

immediatamente, ma solo attraverso una cosa distinta e che non<br />

l'esprime perfettamente. Ogni segno è espressivo ed impressivo,<br />

perché è l'espressione di una cosa nascosta che significa e, imprimendosi<br />

nella potenza conoscitiva, vi rende presente quella cosa<br />

che esprime e significa.<br />

<strong>Il</strong> segno strumento non è perfettamente traslucido, ma oppone<br />

come una resistenza alla conoscenza <strong>della</strong> cosa significata; bisogna<br />

passare attraverso il segno per arrivare alla cosa signifìcata. È come<br />

un velo, sebbene trasparente. Per lo sguardo che non sa penetrare<br />

attraverso il velo, il segno è uno schermo. Penetrare attraverso il<br />

velo vuol dire capire il segno appunto nel suo valore significativo<br />

<strong>della</strong> cosa significata. Perciò a chi non capisce il valore,del segno,<br />

il segno fa da schermo; a chi lo capisce, invece, il segno fa da ponte<br />

e da rivelatore.<br />

Quando la cosa signifìcata è immediatamente, e dunque sveltamente,<br />

presente alla potenza conoscitiva, il segno non ha più ragion<br />

d'essere; il valore del segno si limita al momento in cui la<br />

cosa significata rimane nascosta. Perciò un regime di segni non ha<br />

<strong>senso</strong> che come ponte tra due mondi nascosti l'uno all'altro, ma<br />

non estranei. <strong>Il</strong> segno strumento è come il ponte sensibile per cui<br />

lo spirito umano, principio spirituale di concetti e di affetti, comunica,<br />

attraverso la materia, col mondo invisibile, o comunque a lui<br />

non presente, e vi esprime se stesso.<br />

Divisione<br />

Poiché il valore manifestativo del segno dipende dalla sua relazione<br />

con la cosa che significa, i segni si dividono essenzialmente<br />

secondo la relazione che ognuno ha con la cosa significata. Si hanno<br />

così nei segni strumentali due grandi categorie: i segni reali e i<br />

segni di pura ragione; i segni reali poi potranno essere non liberi,<br />

ossia naturali, o liberi.<br />

=-. Nei segni reali la relazione tra segno e cosa significata è reale<br />

perché c'è tra essi la relazione di effetto e causa: così il fumo è<br />

segno reale del fuoco perché ne è l'effetto; nello stesso modo, in<br />

uno che sceglie di fare un inchino per esprimere la sua venerazione<br />

a un altro, l'inchino è segno reale di quel suo sentimento di venerazione.<br />

I segni reali contengono in qualche modo realmente e quindi<br />

esprinìo^o^^^ignHicàho realmente la cosa significata, come l'effètto<br />

contiene in qualche modo realmente qualcosa <strong>della</strong> causa e<br />

l'esprime.<br />

— I segni reali non liberi o naturali sono quelli in cui la relazione<br />

tra segno e cosa significata non dipende da una libera determinazione<br />

dell'uomo, ma è stabilita dalla natura come principio di

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