31.05.2013 Views

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

MELCHIOR CANO 515<br />

fornire una catena di testimonianze che provino con la sola storia<br />

che una data dottrina è stata ininterrottamente insegnata nella<br />

Chiesa sin dal tempo degli Apostoli. Le testimonianze a catena sono<br />

caratteristiche di questo tipo di teologia. È l'ideale <strong>della</strong> prova<br />

diretta e puramente storica per ogni dottrina <strong>della</strong> perpetuità<br />

<strong>della</strong> tradizione 4 .<br />

Melchior Cano<br />

Questo modo di concepire le cose andò formandosi pian piano,<br />

già prima del concilio di Trento, nelle prime polemiche con i protestanti.<br />

Ma si deve a Melchior Cano 5 l'onore di avere esplicitamente<br />

elaborato la metodologia di questo tipo di teologia nella sua nota<br />

opera « De locis theologicis » ". Praticamente tutto lo sforzo di<br />

Cano in questa opera tende ad insegnare al teologo come, per<br />

ogni questione, debba anzitutto « porre i princìpi », prima di passare<br />

all'elaborazione speculativa <strong>della</strong> dottrina mediante l'uso <strong>della</strong><br />

dialettica e <strong>della</strong> filosofìa. I « luoghi teologici » sono appunto per<br />

Cano anzitutto quelle fonti il cui esame permetterà al teologo<br />

di porre saldamente i princìpi nel <strong>senso</strong> predetto. Egli, com'è<br />

noto, ne enumera dieci 7 ; ma non fa menzione <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong>.<br />

Dopo Cano questo concetto generale <strong>della</strong> teologia prese enorme<br />

sviluppo e portò quei frutti che si ammirano nella magnifica<br />

fioritura postridentina. Dapprima la parte scolastica speculativa continuò,<br />

come nel passato, ad essere maggiormente sviluppata dai<br />

grandi commentatori postridentini di S. Tommaso 8 ; ma poi si fece<br />

4 Naturalmente, non si nega affatto che, in parecchie questioni allora discusse<br />

coi protestanti, tale ideale si potesse raggiungere, per lo meno assai da<br />

vicino. Si dubita solo di due cose: se tale ideale era veramente raggiungibile per<br />

ogni questione discussa; e se non fosse stato più efficace portare la discussione<br />

coi protestanti in primo luogo sulla questione del criterio prossimo <strong>della</strong> fede<br />

nella religione cristiana, e di dimostrar loro, sulla base <strong>della</strong> Scrittura, già alla<br />

luce <strong>della</strong> semplice filologia, <strong>della</strong> critica e <strong>della</strong> storia, che questo criterio non<br />

può essere la ragione individuale, né filosofica, né storica, ma il solo magistero<br />

infallibile <strong>della</strong> Chiesa gerarchica. Messo al sicuro questo primo punto, si dovevano<br />

distinguere le questioni discusse: per quelle nelle quali l'apostolicità e<br />

la perpetuità <strong>della</strong> tradizione poteva essere dimostrata apoditticamente anche<br />

per sola via storica, si sarebbe potuto ricorrere anche a questa via; per le altre,<br />

invece, nelle quali tale dimostrazione non era possibile, si doveva ricorrere all'autorità<br />

del magistero e alla legittimità e necessità dello sviluppo dei dogmi.<br />

s Morto nel 1560.<br />

8 Prima edizione postuma del 1563.<br />

7 Ma non fa questione di numero preciso. Tra questi loci, due contengono<br />

la rivelazione: la Scrittura e la tradizione; cinque l'interpretano: la Chiesa (intendi<br />

il popolo cristiano), i concili, la Chiesa Romana, i Padri, i teologi scolastici.<br />

I tre ultimi sono loci che aiutano solo ad elaborare ed interpretare ulteriormente:<br />

la ragione umana, la filosofia, la storia umana. Come è noto, i teologi<br />

posteriori riducono questi loci a quattro: magistero. Scrittura, tradizione,<br />

ragione.<br />

» Come B. Medina (m. 1581), D. Baflez (m. 1604), D. Alvarez (m. 1635), T. di<br />

Lesmos (m. 1629), P. di Ledesma (m. 1616), Giovanni da S. Tommaso (m. 1644),

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!