TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

DESIDERATA INTORNO ALLA PREDICAZIONE 819
singole parti appaiano sempre e nettamente come spiegazioni del
mistero di Cristo sempre in atto, dal quale gli occhi e il cuore del
predicatore, non meno che del teologo e dell'esegeta e del liturgista,
non devono mai distaccarsi.
Concludendo : la stessa natura intrinseca della predicazione come
annunzio della parola di Dio, contenuta nella bibbia, presentata
nella proposizione del magistero e nella liturgia richiede che il suo
oggetto, o contenuto o quadro generale, non sia altro in primo luogo
che la storia sacra sempre in atto, come è stato effettivamente nella
tradizione ecclesiastica fino al secolo XII-XIII.
Storia sacra mistero di Cristo e gli odierni desiderata
intorno a un ravvivamento della predicazione
A questo punto è facile accorgersi come un più cosciente incentramento
della predicazione sulla storia sacra sempre in atto, richiesto
dalla natura dell'annunzio della parola di Dio, corrisponda esattamente
a quanto hanno di giusto quelle profonde aspirazioni che
oggi, in tema di rinnovamento della predicazione, si manifestano un
po' ovunque. Quali sono queste giuste aspirazioni? Percorrendo la
letteratura recente che tratta della questione 41 , pare che si possano
compendiare nei seguenti punti.
Si vuole che la predicazione abbia una maggiore connessione
con la bibbia. Non già che la predicazione dell'età immediatamente
precedente non si sia appoggiata alla bibbia. Ma c'è modo e modo.
Quando oggi si chiede una predicazione più biblica, si vuole che la
bibbia non serva solo di arsenale di esempi e di narrazioni per illustrare
temi per sé di natura piuttosto filosofica morale, anche se
si trovano nella bibbia. Ma che si predichi il messaggio stesso della
bibbia nella sua integrità e nella prospettiva in cui la bibbia lo presenta.
Si vuole che nella predicazione riappaiano in pieno risalto
i grandi temi della predicazione di S. Paolo come si ritrovano nelle
41 Già da parecchi anni la benemerita rivista: Les questions liturgiques et
paroissiales, nel suo: Bulletin de littérature liturgique, ne dà ogni anno un
ragguaglio fatto dal P. Botte e facilmente rintracciabile nell'indice di ogni annata
posto al termine del volume. Parecchie notizie in proposito si possono
anche raccogliere dai numerosi articoli che: La Maìson-Dieu ha consacrato alla
questione dei rapporti tra liturgia e predicazione. Fino al 1954, vedine l'elenco
nel n. 39 a p. 6. Tra questi articoli, per il tema che qui trattiamo, nota: La crise
de la prédication (à travers les revues). La maison Dieu n. 13 (1948) 104-107. F.
LOUVEL, La proclamation de la parole de Dieu, ibid., n. 20 (1949). A. LIÉGÉ, Contenu
et pédagogie de la prédication chrétienne, ibid. n. 39 (1954) 23-37. L. BOUYER, Conditions
d'une prédication vraiment pastorale, ibid. 38-58. A. M. ROGUET, Les sources
bibliques et liturgiques de la préditacion, ibid. 108-118. LE PRETRE MINISTRE
DE LA PAROLE, atti del congresso di Montpellier del 1954, UOCF 1955. Nota, tra
gli altri, J. DANIÉLOU, Parole de Dieu et mission de l'Eglise, ibid. pp. 41-56. G.
BARRA, Tempo di testimonianza, Milano 1956. J. RIES, Krisis und Erneurung der
Predigt. Studien Zur Situation der Verkiindigung, Frankfurt A.M. 1961. N. FOUR-
NIER; Esigenze attuali della catechesi, ed. it., Brescia, 1963.