31.05.2013 Views

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

38 CAP. II - LITURGIA E SEGNI SENSIBILI<br />

presenza e nel possesso del suo Spirito, per cui il culto « in Christo »<br />

è necessariamente il culto « in Spirita ». Non solo il battesimo è<br />

« in Spirita » 10 e nella cresima, nella penitenza, nell'eucaristia, nell'ordine<br />

si riceve lo Spirito ", ma ogni sacrifìcio e ogni preghiera<br />

cristiana è sacrificio e preghiera « in Spirita » 12 . In questo precisò<br />

<strong>senso</strong> il culto cristiano è « spirituale » ls e i cristiani essendo « in<br />

Christo » sono un tempio santo nel Signore, nel quale sono « coedificati<br />

per formare un'abitazione di Dio nello Spirito » (Eb 2,21),<br />

Di loro si deve dire, con formula paolina comprensiva, manifestante<br />

appunto la natura del culto che essi esercitano, che « per mezzo<br />

di Cristo hanno accesso nello Spirito al Padre » I4 : il Padre (per<br />

appropriazione) origine da cui proviene e oggetto a cui è diretto<br />

il culto; Cristo l'unico mediatore di questo. culto; lo Spirito Colui<br />

che con la sua presenza rende « l'oblazione... accetta, santificata »<br />

(Rm 15,16).<br />

Se si mettono assieme questi elementi si ottiene la seguente<br />

descrizione <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong>: La <strong>liturgia</strong> è il complesso dei segni sensibili<br />

di cose sacre, spirituali, invisibili, istituiti da Cristo o dalla<br />

Chiesa, efficaci, ognuno a suo modo, di quello che significano e per<br />

i quali Dio (il Padre per appropriazione), per mezzo di Cristo capo<br />

e sacerdote, e nella presenza dello Spirito Santo, santifica la Chiesa,<br />

e la Chiesa nella presenza dello Spirito Santo, unendosi a Cristo<br />

suo capo e sacerdote, per mezzo di Lui rende come corpo il suo<br />

culto a Dio (al Padre per appropriazione).<br />

A questo punto ricordiamoci dei tre capi di dottrina sopra spiegati<br />

a proposito <strong>della</strong> storia sacra, e cioè: 1. che il <strong>senso</strong> <strong>della</strong> storia<br />

sacra non è altro che comunicare la vita divina agli uomini; 2. che<br />

questo <strong>senso</strong> si realizza concentrandosi tutto nel mistero di Cristo,<br />

il quale mistero consiste nel fatto che Dio, riversando in Cristo la<br />

pienezza <strong>della</strong> vita divina, unisce gli uomini a sé in Cristo, cioè<br />

in quanto Cristo comunica loro la vita divina di cui è pieno; 3. che,<br />

finalmente, il <strong>senso</strong> <strong>della</strong> storia sacra e del mistero dì Cristo, per<br />

il tempo dalla pentecoste alla parusia, si realizza nel mistero <strong>della</strong><br />

Chiesa quale essere umano divino, istituito porto unico di salvezza,<br />

nel quale e per mezzo del quale, si realizza quella comunione di<br />

io Vedi per es., 1 Cor 12,13.<br />

« Vedi per es., At 8,15 s; Gv 20,23; 1 Tm 4,6-14 e At 20,28.<br />

12 Vedi Rm 15,15 s; cfr. anche Eb 9,14 con la variante hagion; Rm 8,26 s;<br />

Gal 4,6; Ef 6,18; Gd 20.<br />

13 Cfr. FI 3,3 direttamente nella lezione Theo, indirettamente nella lezione<br />

Theou. <strong>Il</strong> culto cristiano è « culto spirituale » non già per esclusione del culto<br />

anche esterno e sensibile, ma perché, anche se esterno e sensibile, è fatto in<br />

Spiritu.<br />

14 E quasi letteralmente la formula di S. Paolo: Ef 2,18. Si noti che<br />

il concetto di « avere accesso » (prosagogen) a Dio (cfr. anche 1 Pt 3,18) come<br />

anche il concetto di avvicinarsi, essere vicino (eggizo, eggus; erchomai, proserchomai:<br />

cfr: Ef 2,11-12; Eb 4,14-16; 7,19; 10,19-22) hanno un valore cultico. Vedi<br />

per es., K. L. SCHMIDT, Prosago, prosagoge, in: Theol. Wórt. zum NT. I 131 ss;<br />

PREISKER, Eggus, eggizo, ibid. II 330, 21; SCHNEIDER, Erchomai, proserchomai,<br />

ibid. II 663, 50 ss; 681,9 ss; 682,3 ss.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!