TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

AVVENTO-EPIFANIA 413
sulle anime dopo il peccato di Adamo, il fatto che esse non godano
ancora della visione beatifica. Il potere di Satana e le sue conseguenze
saranno pienamente e definitivamente distrutte solo con la
risurrezione generale, quando novissima... inimica destruetur mors
(ICor 15,26).
7. LA LOTTA CONTRO SATANA
NEL TEMPORALE E NEL SANTORALE
Per farsi un'idea sostanzialmente completa del posto che nella
liturgia occupa il concetto e la realtà della lotta contro Satana rimangono
ancora da esaminare i cicli liturgici. Si tratta essenzialmente
di considerare da questo punto di vista il temporale e il santorale
del messale e, in misura assai minore, del breviario.
Tempo di avvento - Epifania
Sappiamo che il ciclo liturgico del tempo dall'avvento all'Epifania
ha come tema generale il mistero di Cristo come venuta epifanica
del Signore, preparata, annunziata, prefigurata nell'Antico
Testamento, realizzata storicamente in Palestina, realizzantesi in
mysterio, misticamente, in noi e preparante e prefigurante la venuta
epifanica escatologica 163 . È ugualmente tema essenziale in tutte
le liturgie storiche ed attuali mettere in rilievo il valore redentivo
di questa venuta epifanica a tutti i suoi diversi piani. Ma poiché
nella Scrittura e nella tradizione la redenzione include necessariamente
una lotta contro il diavolo e la nostra liberazione dalla sua
schiavitù, era naturale che anche questo significato fosse non solo
implicitamente presente nelle liturgie — che in questo senso lo è
effettivamente dappertutto — ma venisse anche ad esprimersi esplicitamente.
Nel messale e nel breviario romano attuali il tema è appena
accennato nell'inno dell'avvento: Creator alme siderum nella seconda
e quarta strofa 164 , e specialmente nella notte stessa di Natale nelle
lezioni del secondo notturno da un'omelia di S. Leone Magno. In
questa, il senso dell'incarnazione del Figlio di Dio profondamente
antagonistico contro Satana, è molto esplicitamente rilevato. « Il
Figlio di Dio, nella pienezza dei tempi fissata dall'inscrutabile con-
163 Vedi J. LEMARIÉ, La manifestation du Seigneur, Paris 1957, trad. hai.
ed. Paoline 1960.
le* più esplicitamente nella correzione di Urbano Vili, come l'ha il breviario
romano, che nell'antica forma: « Qui daemonis rie fraudibus perirei orbis,
impetu amoris actus, languidi mundi medela factus es ».