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TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

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SPIRITUALITÀ BENEDETTINA? 641<br />

vie dirige le anime da lui illuminate al conseguimento <strong>della</strong> santità. La loro<br />

libertà e l'azione soprannaturale dello Spirito Santo in esse sia cosa sacrosanta,<br />

che a nessuno è lecito, a nessun titolo, turbare e conculcare » - 3 .<br />

Spiritualità liturgica spiritualità benedettina?<br />

É da notare, in fine, che la spiritualità liturgica strettamente<br />

detta ammette nel proprio seno sfumature e diversità assai maggiori<br />

di quanto possono ammettere, a quanto mi consta, le diverse<br />

scuole di spiritualità. E questo proviene dal fatto che la spiritualità<br />

liturgica è molto meno legata all'esperienza di una persona o di<br />

un determinato gruppo di persone e a un determinato quadro di<br />

vita. <strong>Il</strong> P. De Guibert, che più e meglio degli altri ha studiato la<br />

questione di quello che, in genere, determina la distinzione tra<br />

le diverse spiritualità, crede dover mettere al primo piano tra questi<br />

fattori distintivi l'esperienza personale di qualche grande personalità<br />

o santo. Un fondatore d'ordine, per esempio, per circostanze<br />

di temperamento, d'ambiente, di vocazione e doni speciali, realizzando<br />

nella propria vita una determinata concretizzazione e un<br />

determinato equilibrio dei fattori comuni ad ogni spiritualità, mostra<br />

con ciò stesso la validità di tale formula e dà così origine a<br />

una spiritualità distinta nel seno <strong>della</strong> spiritualità cattolica generale<br />

21 . Questo, comunque, non vale <strong>della</strong> spiritualità liturgica propriamente<br />

detta, alla cui origine non sta l'esperienza di un santo<br />

e nemmeno di un gruppo di santi, o di un certo movimento locale<br />

o temporalmente determinato nella Chiesa, ma semplicemente l'istinto<br />

soprannaturale e l'esperienza continua <strong>della</strong> Chiesa come tale<br />

in quello che ha di più ufficialmente autentico.<br />

Inoltre, a mio parere, il P. De Guibert non dà sufficiente importanza,<br />

tra i fattori che sono all'origine di diverse scuole di spiritualità,<br />

al quadro speciale di vita per il quale furono concepite, o, se si vuole,<br />

ai doveri di stato specifici che le diverse scuole hanno effettivamente,<br />

molto spesso, di mira e attraverso il cui compimento più<br />

perfetto possibile intendono condurre i loro adepti verso la perfezione<br />

cristiana.<br />

Così lo stesso P. De Guibert mette giustamente in rilievo l'importanza<br />

basilare che ha nella spiritualità ignaziana il concetto di<br />

« servizio » di Dio, o di Cristo, Ma non mi consta che egli rilevi<br />

mai esplicitamente in modo sufficiente, sebbene implicitamente la<br />

cosa sia ovunque evidente, che questo servizio di Cristo, nella spiritualità<br />

ignaziana — principalmente fuori degli Esercizi, i quali, come<br />

è noto, intendono indurre direttamente a una scelta di stato —<br />

non rimane affatto un concetto generico. <strong>Il</strong> concetto di servizio<br />

inteso genericamente si ritrova in tutte le spiritualità, per esempio<br />

in quella di S. Benedetto. In quanto tratto distintivo <strong>della</strong> spiritualità<br />

ignaziana, esso ha un significato ben concreto perché significa<br />

MD, n. 177.<br />

a-i Vedi i due studi citati sopra p. 623 nota 5.<br />

21 - <strong>Il</strong> <strong>senso</strong> <strong>teologico</strong>...

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