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TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

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384 CAP. XIII - LE DUE CITTÀ<br />

Scrutinio, originariamente, non significava esame di dottrina o<br />

di modo di vivere (sebbene verso la fine del secolo V qualcosa anche<br />

di questo <strong>senso</strong> s'infiltrasse nel modo di concepire gli scrutini), ma<br />

scrutamento del corpo e dell'animo per liberare i catecumeni dagli<br />

influssi diabolici mediante esorcismi e preghiere, alle quali, la mattina<br />

del sabato santo si aggiungeva l'unzione e l'esplicita rinunzia<br />

a Satana. È per questo che i ministri particolarmente incaricati degli<br />

scrutini erano chierici esorcisti. <strong>Il</strong> vescovo Quodvultdeus di Cartagine,<br />

contemporaneo di S. Agostino, enumerava così i sacramenta<br />

degli scrutini: esorcismi, orazioni, canti religiosi, insufflazioni, cilizio,<br />

inclinazioni del capo, l'umiltà dei piedi (scalzi) 63 . Secondo l'Odo<br />

Romanus XI del secolo VI-VII, lo scrutinio tipo si apriva con un invito<br />

di un diacono alla preghiera in ginocchio, conchiusa, probabilmente,<br />

con un'orazione detta ad alta voce dal sacerdote e a cui tutti<br />

rispondevano Amen. Seguiva poi un invito ai padrini dei catecumeni<br />

di fare un segno di croce sulla fronte dei rispettivi figliocci.<br />

Veniva quindi un primo esorcismo fatto da un esorcista separatamente<br />

sui maschi e sulle femmine. Le stesse cerimonie si ripetevano<br />

una seconda e una terza volta con un secondo e terzo esorcismo<br />

fatto da diversi esorcisti. Si terminava con una preghiera del sacerdote,<br />

con un secondo segno di croce fatto dai padrini sulla fronte<br />

dei catecumeni e con la messa. Questa cerimonia degli scrutini del-<br />

YOrdo Romanus XI è sostanzialmente conservata nell'odierno rituale<br />

romano per YOrdo baptismi adultorum, mentre YOrdo baptismi parvulorum<br />

conserva solo l'ultima orazione che era detta dal sacerdote 64 .<br />

Sono troppo noti i caratteri dei formulari degli esorcismi in<br />

genere perché sia necessario insistere. I principali sono: 1. Interpolazione<br />

di Satana con titoli spregiativi e obbrobriosi: spirito<br />

immondo, avversario, nemico <strong>della</strong> fede, del genere umano, seduttore,<br />

fonte di ogni male e di ogni vizio, traditore, antico serpente, ecc.;<br />

si ricorda a Satana i suoi peccati, le punizioni ricevute da Dio, le<br />

sconfitte ricevute da Cristo, ecc.. 2. Parole di comando e comminazione<br />

fatte con autorità e decisione : fuggi, lascia il posto, dà onore<br />

al Padre, al Figliolo, allo Spirito Santo; dà onore a Gesù Cristo.<br />

3. Invocazione del nome di Dio, delle persone <strong>della</strong> SS. Trinità; del<br />

nome di Gesù. 4. <strong>Il</strong> segno <strong>della</strong> croce. Più recentemente anche l'aspersione<br />

con l'acqua benedetta.<br />

<strong>Il</strong>-primo esorcismo nell'Ordo Romanus X il cui testo si trova<br />

nel Gelasiano, dopo un'invocazione a Dio che mandi il suo angelo<br />

a proteggere il catecumeno, dice : « Dunque, maledetto diavolo, riconosci<br />

la tua sentenza e dà onore al Dio vivo e vero; dà onore a Gesù<br />

Cristo, suo Figliolo e allo Spirito Santo; fuggi da questi servi di Dio<br />

perché questo Dio e il nostro Signore Gesù Cristo si è degnato di<br />

chiamarli alla sua santa grazia e benedizione e al dono del battesimo.<br />

63 Sermo ad compet. PL 40, 660. <strong>Il</strong> Gelasiano definisce lo scrutinio: « Codeste<br />

mysterium quo diabohts cimi sua pompa destruìtur et ianua caelestis aperitur ».<br />

Ed. Mohlberg n. 283 p. 42.<br />

64 Battesimo degli adulti n. 16-18; dei bambini n. 9.

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