TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

878 INDICI
FILOSOFIA: modo filosofico e modo storico
e quindi biblico, tradizionale
patristico, del magisterio ordinario
e liturgico di considerare le cose,
17-23, 373-77
Flectamus genua e levate: e preghiera
in silenzio durante l'azione liturgica,
305s, 653s
FONTE BATTESIMALE: senso antidemoniaco
e senso cristologico-trinitario della
benedizione del f.b., 236, 389s
FONTI: della teologia, uso delle f. in
genere e conseguenze in quanto all'uso
della liturgia nella teologia positivo-scolastica,
530-37
FOZIANI: controversie coi f. e liturgia,
579s
FUGA DAL MONDO: nei formulari questo
concetto attenua il senso primitivo
della fuga e del ripudio di Satana e
delle sue pompe, 410
GALLICANA: liturgia, origine g. di molte
orazioni e dossologie del M.E. indirizzate
direttamente alla Trinità, o
direttamente a Cristo, 224, 239s
Gaudete in Domino : messa della Domenica
IH d'Avvento, 719, 734
GENERI LETTERARI: la liturgia è un g.l.
proprio, 483ss
GENESI: alcune narrazioni del g., come
di Giobbe, Ester e Tobia, usate dalla
liturgia, vanno intese anzitutto nel
senso dei contemporanei, 435
GERARCHIA: senza g. non esiste Chiesa,
131s; ma la g. sola non è la Chiesa,
132; la Chiesa è l'insieme indissolubile
che risulta da Cristo Capo, dalla g.
.come struttura mediatrice umanodivina,
mandataria di - Cristo, e dal
Popolo che attraverso la g. è unito
a Cristo Capo, 132; i singoli elementi
della liturgia hanno quell'autorità
dottrinale alla quale partecipano i
singoli membri della g. che li hanno
emanati o approvati, 488s; la g. depositaria
della Parola di Dio e dei riti
liturgici, 825; la g. determina il fatto
e il senso dei singoli segni liturgici
che non sono d'istituzione divina,
57-60; il movimento liturgico rivalorizza
il senso della g. episcopale e
parrocchiale, 789, 92; g. terrestre e g.
celeste secondo Origene, 568s
GEREMIA: tipologia patristica di G. come
figura di Cristo, 451
GERTRUDE S.: attenzione ai dogmi della
fede in S. G„ 706; attenzione vitale
ai singoli dogmi della fede in S. G.,
742; la sua visione liturgica del mon­
do, 697; devozione al Cuore di Gesù,
749; devozione al Crocifisso, 751; devozione
alle Membra di Gesù, 750;
Cristo mediatore in S. G., 718; Natale
nella sua considerazione, 720;
devozione a Gesù Bambino, 748; devozione
alla Passione, 750; considerazione
della Passione, 719; devozione
alle Piaghe di Cristo, 719, 750s; devozione
alle Stimmate, 751; la Trinità
nella considerazione di S. G.,
716ss; devozione all'Umanità di Cristo,
747s; angeli e S. G., 721s; l'angelo
custode, 721; anime del Purgatorio,
722s; l'Annunciazione, 720s; Assunzione,
720; comunione dei Santi,
723ss; i Santi, 722; creazione, 725;
unitotalità del cosmo, 720; devozioni
in S. Gertrude, 742; devozioni e liturgia
in S. G., 746; esercizi e liturgia,
743; pietà eucaristica, 727; principali
grazie mistiche nell'azione liturgica
in S. G., 731; grazie di contemplazione,
738; grazia d'unione mistica, 733s;
iniziazione cristiana nella considerazione
di S. G., 745; liturgia celeste,
719; meditazioni in S. G., 742; messa
e S. G., 727; preghiera extraliturgica
e S. G., 706, 742; presenza reale di
Cristo e S. G., 719; professione monastica
nella considerazione di S. G.,
745; purificazione ascetica in S. G.,
706, 720; stimmate invisibili di S. G.,
741; suppletio in S. G., 719, 749; la
vestizione monastica. e S. G., 745;
esercizio delle virtù in S. G., 706, 742;
S. G. e le sue visioni immaginative
nella sua considerazione, 698ss; vita
mistica in S. G., 706, 728, 730, 742;
vita liturgica in S. G., 741; S. G. ed i
rapporti tra vita mistica e vita liturgica,
741; zelo delle anime in S. G.,
738
GERUSALEMME CELESTE: significata dalla
dimensione escatologica di ogni segno
liturgico, 84-106; termine ultimo
della Storia Sacra, 23-32, 184; oggetto
della speranza cristiana, 661; e meta
intesa da Dio nell'elezione, separazione
e formazione di un Popolo sacro,
464s; visione centrale della festa
d'Ognissanti, 328; e Chiesa secondo
il cap. 12, 21ss della lettera agli Ebrei,
203 252s, 322s; nella G. e. raggiunge
la sua perfezione l'unità cosmica secondo
la visuale dell'Apocalisse, 333s;
secondo la visuale di Ebrei 12, 21ss
Ap. 5, 8-14 e 21-22, 5; vi si celebra la
liturgia cosmica, 26; è la convocazione
finale della Chiesa, 30; la Chiesa
però ne è la preparazione, 31; nell'unità
della Storia Sacra, le fasi di