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TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

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ATTENZIONE AI DOGMI 715<br />

e gli Esercizi, le opere scritte di propria mano da Gertrude, sono<br />

caratteristiche sotto questo aspetto. E la stessa fisionomia non può<br />

non riflettersi anche nei libri III, IV e V del Legatus da essa dettati.<br />

Ora questa fisionomia è tipica dello spirito <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong>, spirito di<br />

amore adoratore e di « eucaristia » per eccellenza che determina<br />

la stessa purificazione dalle scorie e l'acquisizione delle virtù.<br />

3. L'ATTENZIONE VITALE RELATIVA DATA AI DIVERSI DOGMI<br />

DELLA FEDE E LA VITA LITURGICA IN GERTRUDE<br />

Per rendersi conto del carattere liturgico di una spiritualità, non<br />

meno importante <strong>della</strong> considerazione come sono concepiti in essa<br />

la purificazione e l'esercizio <strong>della</strong> virtù, è il vedere quali siano tra<br />

le verità <strong>della</strong> fede quelle che effettivamente dominano, in un determinato<br />

individuo, l'attenzione vitale esplicita, o anche la psicologia<br />

subcosciente, e quale importanza relativa ognuna vi ottenga. Conosciamo<br />

abbastanza quale sia l'equilibrio speciale che, in questo campo,<br />

la <strong>liturgia</strong> propone alla psicologia del credente. Ora, è notevole<br />

come, in Gertrude, la grande ossatura <strong>della</strong> visione liturgico-dogmatica<br />

del mondo, spiegata nelle tre prime parti di quest'opera, si riproduca<br />

in modo assai fedele, salvo, per difetto, alcuni tratti meno o<br />

punto rilevati — anzitutto la visione <strong>della</strong> storia sacra nella sua<br />

preparazione nell'Antico Testamento mancante, credo, del tutto, e<br />

la lotta contro Satana, appena rilevata 62 — e salvo, come per eccesso,<br />

un notevole prolificare in Gertrude di una serie di devozioni già<br />

nel <strong>senso</strong> moderno, le cui relazioni con il quadro liturgico saranno<br />

studiate più avanti.<br />

Comunque, sia chiaro sin d'ora, che queste considerazioni devozionali<br />

come il Sacro Cuore di Gesù, la passione di Cristo, le<br />

membra di Cristo, le sue piaghe, per quanto possano colpire a prima<br />

vista un lettore moderno delle Rivelazioni e degli Esercizi e per<br />

quanto, effettivamente, gli storici <strong>della</strong> spiritualità, alla ricerca <strong>della</strong><br />

nascita e dello sviluppo <strong>della</strong> pietà moderna, si compiacciano di rilevarle,<br />

non rompono nella psicologia di Gertrude l'equilibrio rispettivo<br />

dei dogmi secondo la visione proposta dalla <strong>liturgia</strong>. Si subordinano,<br />

si integrano, o, se si vuole, si amalgamano con esso, ma non lo soffocano.<br />

Tanto meno lo soffoca, come abbiamo visto a suo luogo, quello<br />

che un lettore moderno delle Rivelazioni potrebbe essere tentato di<br />

chiamare, un po' affrettatamente, l'esagerata importanza data alle<br />

visioni e alle rivelazioni nel concetto <strong>della</strong> vita spirituale che risulta<br />

da queste opere.<br />

Considerando invece le cose in profondità, ci si accorge senza<br />

«2 Vedi, per es., IV 49 p. 481 s; V 32 p. 606; Esercizi I p. 619 s, 625; V p. 671.

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