TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

RITO DELL'INSUFFLAZIONE 379
gazioni che ne danno i Padri della stessa epoca. I riti più caratteristici
in questo senso, comuni a tutte le liturgie, furpner gli esorcismi e
la rinunzia a Satana. Anche la benedizione dell'acqua battesimale,
che si ritrova ugualmente in tutte le liturgie, contiene come aspetto
essenziale un senso antidemoniaco. Inoltre, a quasi tutti gli altri riti
fu annesso, almeno nella spiegazione dell'uno o dell'altro Padre,
un senso anche direttamente antidemoniaco. Per rendersene conto
basta passare brevemente in rassegna i principali riti battesimali
che furono in vigore nei secoli IV-VII 41 . Da questi si comprenderà
anche il valore degli spunti antidemoniaci conservati nell'Ordo baptismi
del nostro odierno rituale romano.
I riti sugli « audientes »
Già le cerimonie che accompagnavano l'ammissione al semplice
catecumenato nella categoria degli audientes o auditores 42 erano tutte
incentrate sul tema: liberazione da Satana e via aperta a Cristo.
Così, sin dal principio, la cerimonia dell'insufflazione sul viso, accompagnata
da una formula di esorcismo. L'insufflazione era un gesto
dispregiativo contro Satana il cui significato veniva immediatamente
sottolineato dall'esplicito esorcismo. Il significato della cerimonia
viene così riassunto da Giovanni diacono (s. IX): «Dopo l'insufflazione
viene esorcizzato, affinché, cacciatone il diavolo, sia preparato
in lui l'ingresso a Cristo, nostro Dio » * 3 . Cosa significasse questa
cerimonia nell'antica Chiesa per tener viva intorno all'uomo e al
mondo la concezione storica, soprannaturale e antagonistica contro
Satana, si può vedere dall'argomento che S. Agostino non si stanca
di dedurne contro il naturalismo pelagiano per il fatto che essa non
era omessa nemmeno per i bambini 44 . Il rito, come si sa, è tuttora
11 Quali siano questi riti, si può vedere per es., dal RIGHETTI, IV 27-52. Un
notevole materiale, ricavato essenzialmente dai Padri greci del secolo IV, si
trova per questo punto, in: J. DANIÉLOU, Bible et liturgie, Paris 1951 pp. 30-96
ove si passano in rassegna i principali temi dei riti battesimali nella spiegazione
che ne hanno data i Padri.
42 Essi formavano, tra gli stessi catecumeni, una categoria distinta da
quelli che, al principio della quaresima, si erano impegnati a ricevere il battesimo
alla prossima Pasqua, sottomettendosi, durante lo stesso periodo, a una
ben determinata preparazione immediata al sacramento (competentes, electi,
photizómenoi).
43 Exsufllatus igitur exorcizatur, ut, fugato diabolo, Christo Deo nostro
paret.ur introitus. Lettera a Sennario 3.
44 Vedi, per es.. De nupt. et concup. I 22, 20; Contro lui. VI 11,5; De gratta
Christi et de peccato originali II 45; Opus imperi. Ili 182. Si legga il seguente
passo ; « La fede cristiana, che i novelli eretici hanno ora cominciato a impugnare,
non dubita che coloro che sono mondati dal lavacro della rigenerazione,
vengano riscattati dalla potestà del diavolo, e coloro che non sono ancora stati
riscattati per mezzo di questa rigenerazione, compresi i bambini figli di coloro
che sono già stati redenti, siano schiavi sotto la potestà dello stesso diavolo,
a meno che anch'essi non vengano redenti dalla stessa grazia di Cristo. Noi
non dubitiamo che si riferisca a tutte le età, quel benefìcio di Dio di cui parla