TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

624 CAP. XXI - LITURGIA E SPIRITUALITÀ
vitali, se in certi estremi le differenze sono abbastanza accusate, in
molti altri casi ci si trova di fronte a limiti indistinti come i limiti
tra i colori di un arcobaleno.
2. NOZIONE E CARATTERISTICHE GENERALI
DELLA SPIRITUALITÀ LITURGICA
Le precendenti osservazioni intorno al concetto di spiritualità
in genere e a quello di diverse spiritualità pur nell'unica spiritualità
cattolica, hanno lo scopo di permetterci di chiarire il concetto di
spiritualità liturgica.
Nozione
Cos'è, dunque, la spiritualità liturgica? Possiamo ora rispondere
in breve: la spiritualità liturgica è quella spiritualità nella quale la
concretizzazione specifica e il relativo ordinamento sintetico proprio
dei diversi elementi comuni ad ogni spiritualità cattolica come mezzi
verso la perfezione cristiana, sono determinati dalla stessa liturgia.
Non sarebbe necessario, ma per tranquillizzare i timorosi si può aggiungere
: ... determinati dalla stessa liturgia vissuta da ognuno secondo
le convenienze del proprio stato. Alcune osservazioni faranno
capire meglio la portata di questa nozione.
Anzitutto non dovrebbe essere necessario fare nuovamente osservare
che, quando si dice che la spiritualità liturgica è quella determinata
dalla liturgia, s'intende liturgia nel senso plenario che tutta
quest'opera ha per scopo di spiegare e non, per esempio, nel senso
di rubriche o di apparato esterno dei riti. Se si ritiene della liturgia
il concetto rubricistico o ritualistico, parlare di spiritualità liturgica
è poco meno che assurdo.
Inoltre, dopo quanto è stato sopra chiarito, dovrebbe apparire
una verità lapalissiana che una spiritualità liturgica non solo non ha
uno scopo diverso da quello comune ad ogni spiritualità e che è
di tendere alla perfezione cristiana dell'essere nella grazia e dell'agire
nella carità, ma contiene anche necessariamente, se formulati nella loro
genericità, tutti gli elementi comuni di ogni spiritualità cattolica,
i singoli hanno descritto la spiritualità del proprio gruppo per elementi generici
e quindi comuni. E non di rado ci si trova più di fronte a un panegirico della
propria spiritualità che a una seria determinazione. Vedi, per es., LE SCUOLE
CATTOLICHE DI SPIRITUALITÀ, Settimana di spiritualità promossa dall'università del
S. Cuore, Roma, Aprile 1943, 3 ed. Milano, Vita e pensiero 1949. Sopra un argomento
particolare: IL SACERDOTE E LA SPIRITUALITÀ. Ciclo di lezioni all'università
Gregoriana, nel 1945, Roma 1946; J. GAUTIER, avec la collaboration de..., La spiritualità
catholique, Paris 1953; SEID VOLLKOMMEN, Formen und Fùhrung christlicher
Aszese, herausg. K. RUDOLF, Wien 1955.