TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

892 INDICI
angeli e Maria nella l.c.S., 420ss; l'ufficio
feriale e la l.c.S., 422s; è appena
rilevata nelle opere di s. Gertrude e
ciò ne costituisce uno dei difetti, 715
LOURDES: apparizione a L. e sua festa
liturgica, 491
LUOGHI SACRI dell'A. T. secondo S. Tommaso,
547
LUOGHI TEOLOGICI: dopo M. Cano i teologi
post-tridentini cercano di determinare
l'uso dei l.t. nella teologia,
quindi anche l'uso della liturgia, che
M. Cano non nomina, 486; trattato
dei l.t. sui rapporti tra fede e liturgia
dopo F.A. Zaccaria, 478; nel trattato
sui l.t. anche la liturgia viene
considerata come l.t. in quanto espressione
del magistero ordinario,
509
LUNEDI DI PASQUA: e tipologia, ingresso
alla Terra promessa, battesimo e ingresso
nella Chiesa, 450
MACCABEI: il significato dei contemporanei
cui era diretto tale libro storico
è sempre esplicitamente affermato o
presupposto nel quadro liturgico in
cui è trasferito, 434
MACEDONIANI: la divinità dello Spirito
Santo provata contro i m. da F. A.
Zaccaria, 518
MADRE DI FAMIGLIA e possibilità della
spiritualità liturgica, 642; esempio
della ven. Maria dell'Incarnazione,
679-85
MAGIA: differenza del concetto di opus
operatum da quello di m., 83, 112;
nella vita liturgica dei sacramentali
sono messe in opera grandi realtà
che si oppongono totalmente alla m.,
320; nella tradizione dopo il N.T. era
opinione comune che nella vita pagana,
e dunque nella m., sono ovunque
presenti i demoni, 367
MAGISTERO ecclesiastico: criterio prossimo
della fede, 487s, 533; difficoltà di
conoscere cos'è di fede dal solo m.
ordinario, 498s; il m. impegna la propria
autorità nella liturgia in gradi
diversissimi secondo i casi, 477ss,
490s; in qual modo, assai indiretto,
il m.e. è implicato nella liturgia e
quindi la liturgia è didascalia della
Chiesa, 479-85, 527
MAGNANIMITÀ: come motivo psicologico
per animare e sostenere gli sforzi
umani, 665
MAGNIFICAT: è illuminato dallo sviluppo
dei dogmi mariani, 452; antifona al
m. dei II Vespri degli Apostoli e
lotta contro Satana, 424
MAGNIFICENZA: ha per scopo fare opere
grandi per qualche fine, nessuno dei
quali però è più grande dell'onore
di Dio, 665
MALATI: liturgia dei m. comprende: la
penitenza, l'olio santo, il viatico, la
commendatio animce, 399; liturgia dei
m. e angeli, 341s; orazioni e messe
per gli infermi, unzioni e benedizione
per i m. come prova della cura
che la liturgia prende anche del corpo,
303s; liturgia per i m. e lotta contro
Satana, 309-402
MALATTIA: e Satana, 348s, 350ss, 354s,
358
MALE: origine del m. dagli angeli caduti,
348s
MANNA: figura dell'eucaristia, 449; l'eucaristia
nella sua quadruplice dimensione
di segno liturgico rimemora anche
la m. 92
MANTICA: nella tradizione dopo il N.T.
era opinione comune che nella vita
pagana, e dunque anche nella m., sono
ovunque presenti i demoni, 367;
i cristiani antichi accettavano l'affermazione
generale biblica che l'idolatria
è culto dei demoni, e l'opinione
ellenistica dei daimónia, spiriti intermedi
tra gli dèi e gli uomini nel
culto, nella m. e nei sogni, 368
MANUALI DI TEOLOGIA: della positivo-scolastica
del sec. XX, e liturgia, 523
MAR Rosso: passaggio del M.R. figura
del battesimo nella tipologia biblica
del N.T. usata nella liturgia, 450
MARÀN ATHÀ: « Signore, vieni! », invocazione
finale della preghiera eucaristica
nella Didachè e manifestazione della
dimensione escatologica dell'eucaristia,
169
MARIA: il mistero di Maria, subordinato
al Mistero di Cristo, è già preparato
nell'A.T., 184; i testi sapienziali
dell'A.T. applicati a M. dalla
liturgia, 439s; la profezia di Gen. 3,14s
è interpretata alla luce della dottrina
di M. Madre di Dio ed Immacolata,
446; i testi della Cantica letti in
ambiente cristiano si applicano all'amore
di Dio per la Chiesa, per le
singole anime e per M., di cui fu
pallida ombra l'amore di Dio per
Israele, 440; i precetti liturgici dell'A.T.
sulla presentazione del primogenito
al Tempio e M., 443; le profezie
d'Isaia nell'Avvento nella visione
liturgica e M., 444s; la creazione come
tema dei Salmi e il suo prolungamento
fino a M., in cui Dio ha ope-