TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

LITURGIA E MEDITAZIONE 655
molto elastica di lettura-meditazione, secondo l'antico metodo monastico
della lectio divina. Per altri sarà necessario o utile, secondo i
tempi e le disposizioni, anche una forma più schematicamente rigida
e analitica, come quelle suggerite, per esempio, da S. Ignazio. Questo
potrà verificarsi specialmente a certi momenti della vita per dominare
più facilmente immaginazione e sensibilità, se per esperienza
si è riconosciuto che, diversamente, sono difficilmente domabili, in
vista di ottenere quel raccoglimento indispensabile all'esercizio.
Per i temi di queste meditazioni nella spiritualità liturgica è
chiaro che nessuno di tutti quelli che presentano il dogma e la morale
cattolica è escluso, sia pure la riflessione quasi solo filosofica dei doveri
della creatura verso il Creatore e la meditazione dei novissimi.
Anche qui i singoli bisogni sono determinanti. Ma è anche ovvio che
i temi scelti saranno visti particolarmente alla luce della visione del
mondo come la dà la liturgia. Quindi, anzitutto, si tratterà, connaturalmente,
dei temi connessi comunque con la messa, con i sacramenti,
i sacramentali e in modo speciale con le feste e periodi liturgici,
e il tutto visto sia nel messale, sia nel breviario, sia nel pontificale
e nel rituale, sia anche nella Scrittura.
I libri liturgici stessi e la Scrittura in connessione con la liturgia,
eventualmente anche qualche brano di scritto patristico, sempre in
connessione con la liturgia, sono, anche fuori dell'azione liturgica,
i connaturali libri di meditazione in clima di spiritualità liturgica.
Qui, oltre a una buona traduzione dei testi, per chi non capisce il
latino — e non di rado, per la difficoltà intrinseca dei testi, anche
per chi lo capisce — saranno di somma utilità e, per molti, necessari
in vista di una progressiva introduzione al mondo della liturgia, brevi
commenti della liturgia stessa, anzitutto di quella del messale. Per
il messale, appunto, ne esistono ormai diversi assai buoni. Commenti
simili, per il rituale e il breviario, esistono solo, per quanto
mi consta, per alcune parti. Inutile dire quanto sarebbero necessarie,
per rendere la liturgia efficace fonte di vita anzitutto al clero
stesso e quindi anche ai fedeli, edizioni integre del breviario e del
rituale con simili brevi commenti come si fa per il messale, e nei
quali, fatti, se occorre, brevissimi cenni all'aspetto storico, si rilevasse
anzitutto il valore teologico, biblico, ascetico dei riti e dei testi.
Possono essere anche assai utili per la meditazione in clima di
spiritualità liturgica, delle meditazioni scritte, tirate appunto dalla
liturgia. Esistono, come è noto^ opere diverse di questo tipo come la
stessa Année liturgique di Dom Guéranger che può ancora oggi avere
la sua utilità, per esempio, nella riduzione in cinque volumi 33 ; il
Liber sacramentorum del cardinale Schuster, e opere di simile
genere 34 . Ottime opere di meditazione e lettura spirituale nello spirito
della liturgia sono quelle ormai classiche di Dom Marmion.
Naturalmente, fuori dell'azione liturgica la meditazione anche
in clima di spiritualità liturgica può e deve prendere un andamento
33 Trad. ital. ed. paoline.
34 Per es., P. PARSCH, L'anno liturgico, trad. ital. Milano 1956.