TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

870 INDICI
quanto rientra tra i « pii esercizi »,
il Concilio Vaticano II prescrive che
la d. eucaristica venga adeguata e subordinata
alla liturgia, 800 n. 3; d.
mariane ed accuse dei protestanti,
778; d. private: secondo la mente
della Chiesa sono subordinate alla
liturgia, 626; d. moderne ed accuse
dei protestanti, 778
DIACONI: la loro parte nella liturgia è
di probabile origine della Chiesa apostolica,
528; senso cristologico-trinitario
della consacrazione dei d., 235s
DIATHÉKE: la nozione di Patto sia nell'A.T.
sia nel N.T. comporta un fòrte
richiamo all'impegno del contraente,
91
DIAVOLO: Vedi: Satana
DTDACHÈ: o insegnamento, come mezzo
d'introduzione ulteriore alla fede dopo
il kerygma, 811. Vedi: Didascalia
DIDASCALIA: o insegnamento, come mezzo
d'introduzione ulteriore alla fede
dopo il kerygma, 811; in che senso
la liturgia può essere detta la d.
della Chiesa, 479-86
DIDATTICA : fine didattico e fine culturale
della liturgia, 480-83; nella iturgia
non predomina lo stile didattico diretto,
e tuttavia la liturgia ha grande
efficacia didattica, 483-86
DIGIUNO: e lotta contro Satana, 359,
417; d. e quaresima, 667s; come la
liturgia comprende i precetti del d.
nei testi dell'A.T., 442; d. eucaristico
secondo S. Tommaso, 545; il d. con
la preghiera, le buone opere, la lettura
e la meditazione della Bibbia
è un mezzo per realizzare in mysterio
il Mistero di Cristo, 415; d. come
sacramentum in S. Agostino, 43; la
res del d. è la macerazione spirituale
secondo S. Agostino, 44; per divina
Provvidenza, il d. e le pie opere nella
quaresima cancellano le colpe secondo
S. Leone, 415s; d. come uno
dei sacramentalia dopo il sec. XIII,
98
DILUVIO: figura del battesimo, 448s; tipologia
del d., 450; tema biblico del
d., 430
DIO: come sposo del suo popolo nella
tematica dei Salmi, 440; protettore
del giusto e pio israelita nella tematica
dei Salmi, 440; i disegni di Dio contro
Satana non implicano affatto un
dualismo, 365; Città di Dio, 344. Vedi :
Città; tendenza della Bibbia a riservare
il nome Dio al solo Padre, 212s;
il « Dio » cui si indirizzano le orazioni
antiche della liturgia è il Padre,
anche se la conclusione delle pre­
ghiere è semplicemente Per Christum
Domìnum nostrum, 212ss; nel
Sacramentario gregoriano alcune orazioni
sono indirizzate direttamente
al Figlio e quindi il Deus (Domine)
è inteso del Figlio, 218; modi diversi
di considerare il mistero di Dio nell'unità
della natura e nella trinità
delle Persone, 197-200; il Dio della
liturgia è anzitutto il Dio Trinità,
209 s; l'unità della natura divina nella
liturgia, 209ss; Dio e uomo, grazia
e sforzo umano nella spiritualità liturgica,
112, 628; come la liturgia, alla
luce delle realtà eristiche, cristiane,
escatologiche comprende i testi dell'A.T.
che parlano degli attributi di
Dio e della sua azione nel mondo,
437-40, 471s; Dio Re nei Salmi e nella
liturgia, 471s; santità di Dio nel nuovo
catechismo tedesco, 838; trattato
di Dio Unitrino e liturgia, 600; trattato
De Deo uno e liturgia in S. Tommaso,
551
DIOCESI: è il punto di convergenza na
turale della liturgia, 789; la vita liturgica
della d. intorno al vescovo deve
essere valorizzata, 790; la d. deve tornare
ad essere l'entità sacrale ed
eucaristica per eccellenza, e non solo
entità giuridico-amministrativa, 791
DIRITTO LITURGICO: l'errore di concepire
la liturgia e la scienza liturgica essenzialmente
come d.l. o rubricistica,
7s, 603s; l'aspetto giuridico nella
liturgia e nel suo insegnamento,
605ss; il d.l. teologicamente comprensibile
solo sullo sfondo della legge
della salvezza in comunità, 288s; la
liturgia anticamente di d. episcopale,
a partire dal sec. XVI è essenzialmente
di diritto pontificio, 488s; il trattato
De iure liturgico di F. A. Zaccaria,
518 n. 18; il Tractatus de iure
liturgico di Ph. Oppenheim, 607 n. 6
DISCEPOLI: la missione di Cristo ai 72
discepoli e suo senso antidemoniaco,
355. Vedi: Apostoli
DISCESA ALL'INFERNO: SUO senso nel ciclo
liturgico ecclesiale insieme agli altri
eventi della vita di Cristo, 183; d.a.i.
come trionfo su Satana, 353; la d.a.i.
come trionfo su Satana nel ciclo liturgico
Domenica di Passione-Ascensione,
417; d.a.i. come trionfo su Satana,
tema usuale nella liturgia, 419;
d.a.i. come tema accennato da san
Tommaso in connessione con la liturgia,
548
DISCORSO DELLA MONTAGNA: dà la necessaria
luce ai precetti ed ammonimen-