TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

352 CAP. XIII - LE DUE CITTÀ
da lui urlando forte. Tutti restarono così sbigottiti da domandarsi
tra loro: che cos'è mai ciò? Quale nuova dottrina è questa? Egli
comanda con autorità anche agli spiriti immondi e questi gli ubbidiscono...
Giunta la sera e tramontato il sole, gli menarono tutti i
malati e gl'indemoniati... Ed egli ne curò molti ch'eran colpiti da
diverse malattie e scacciò molti demoni... E andò per tutta la Galilea
predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni » (Me
1,14-39). È sostanzialmente identico il quadro di Matteo (4,17.23 s)
e di Luca (4,31 ss; 7,21).
Quadro che continuò in tutta la vita di Gesù; tanto che nella
catechesi della primitiva Chiesa così si poteva riassumere tutta la
sua opera dal battesimo alla sua passione: «Egli (Dio) ha mandato
la sua parola ai figli d'Israele annunziando la buona novella
della pace per mezzo di Gesù Cristo. È lui il Signore di tutti. Voi
sapete ciò che è avvenuto in tutta la Giudea: Gesù di Nazareth,
come cominciò dalla Galilea dopo il battesimo predicato da Giovanni;
come Dio lo unse di Spirito Santo e di potenza; e passò
facendo il bene e risanando tutti gli oppressi dal diavolo perché
Dio era con Lui » (At 10,36-38). È tutto il ministero pubblico di
Gesù visto come predicazione della dottrina del regno e liberazione
degli oppressi da Satana. Annunzio della venuta del regno
di Dio e cacciata dei demoni nel Nuovo Testamento è tutt'una cosa
perché la cacciata dei demoni è effetto immediato e argomento
irrefragabile dell'avvento del regno di Dio nella persona di Gesù
(Mt 12,22-32 e parali.).
Negli evangelisti questo aspetto della lotta di Gesù contro
Satana rimane sempre al primo piano anche nella sua passione.
Luca aveva terminato la narrazione particolareggiata della tentazione
con queste parole : « Quando ebbe compiuta tutta la tentazione,
il diavolo si allontanò da lui fino al tempo opportuno » (Le
4,13). Per Luca l'opportunità aspettata da Satana fu, in modo speciale,
il tempo della passione. In tutti gli avvenimenti della passione
Satana è presente, al secondo piano e quasi nascosto, ma
molto realmente ed efficacemente, tanto che Cristo stesso dice
ai giudei : « Ma questa è l'ora vostra e la potenza delle tenebre »
(Le 22,53). Come questa potenza delle tenebre, che è certamente
identica con Satana (vedi Gv 14,30; Col 1,13 e specialmente At 26,18)
sia in azione nella passione di Cristo, si vede nello stesso Luca
anche dal fatto che Satana, in quella occasione, chiese ed ottenne
di tentare violentemente tutti gli apostoli e in modo speciale Pietro
(Le 22,31 s). Se, grazie alla protezione speciale che Cristo, con
la sua preghiera per Pietro, ottenne per Pietro stesso e per tutti
gli altri apostoli, Satana non ebbe partita vinta contro di essi, è
pur vero che riuscì ad entrare in Giuda e a persuaderlo di consegnare
il Maestro ai suoi nemici (Le 22,47). In Marco e in Matteo
la passione di Gesù appare come lotta contro Satana anche dal
fatto che Pietro, che avrebbe voluto impedire questa passione, è