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TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

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596 CAP. XX - LITURGIA E SINTESI TEOLOGICA<br />

L'elaborazione del valore <strong>teologico</strong> <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> nella teologia<br />

sintetica generale rientra in gran parte nell'elaborazione dell'aspetto<br />

empirico storico del dato di fede e quindi nella prima fase o momento<br />

del metodo integrale <strong>della</strong> teologia come scienza. Questa prima<br />

fase comprende, tra le altre cose: l'elaborazione scientifica del<br />

pensiero biblico sotto tutti gli aspetti che interessano la teologia intorno<br />

a una determinata questione; l'elaborazione scientifica del<br />

modo in cui, dopo gli Apostoli, la fede venne e viene: a) difesa;<br />

b) esplicitata; e) studiata e spiegata dai Padri e dai teologi; d) proposta<br />

in modo direttamente didattico dal magistero; e) vissuta da<br />

tutta la Chiesa nell'incontro tra Dio e gli uomini sotto il velo dei<br />

segni sacri sensibili ed efficaci <strong>della</strong> santificazione e del culto. Quest'ultimo<br />

compito è appunto il compito dell'elaborazione scientifica<br />

del valore <strong>teologico</strong> <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> mediante il metodo empirico<br />

storico.<br />

In tutto questo ritengo che non si debba far altro che portare<br />

a compimento gli stessi princìpi aristotelico-tomisti del concetto<br />

di scienza e <strong>della</strong> sua applicazione alla teologia, allargando il<br />

modo troppo stretto in cui Aristotele stesso e gli scolastici l'avevano<br />

limitato alla scienza entitativa (e matematica) e al metodo deduttivo.<br />

2. POSTO GENERALE<br />

DELL'ELABORAZIONE DELL'ASPETTO LITURGICO<br />

NELL'INDAGINE TEOLOGICA COSI CONCEPITA<br />

Differenza dalla posizione positivo-scolastica, scolastica, patristica<br />

Un ultimo richiamo per distinguere la nostra posizione da quella<br />

dei positivo-scolastici. Anche la positivo-scolastica parte dal punto di<br />

vista <strong>della</strong> teologia come scienza e si preoccupa di includervi l'aspetto<br />

storico critico; ma in questo aspetto storico critico il positivo scolastico<br />

dà un'esagerata prevalenza alla preoccupazione <strong>della</strong> prova<br />

apologetica <strong>della</strong> fede dalle fonti <strong>della</strong> Scrittura e <strong>della</strong> tradizione.<br />

Nel capitolo XVII abbiamo spiegato lungamente come ciò avvenga<br />

e perché, oggettivamente, costituisca una deficienza che ha le sue<br />

non piccole conseguenze nel modo in cui la positivo-scolastica ricorre<br />

alle fonti <strong>della</strong> teologia compresa la <strong>liturgia</strong>.<br />

In breve: la scienza essendo semplicemente una conoscenza dell'essere<br />

delle cose: concettuale, mediata, certa, evidente, regola la<br />

sua problematica, la sua sistemazione e, in genere, tutte le sue esigenze,<br />

in prima linea ed essenzialmente sull'essere stesso delle cose<br />

e non già sulle disposizioni del soggetto, le quali, rispetto ad esso,<br />

sono accidentali e possono variare all'infinito secondo le circostanze<br />

di tempo e di luogo. E per questo che la funzione irenica, contemplativa,<br />

semplicemente espositiva dell'essere delle cose come è in

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