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TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

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ti dell'A.T., 442; e questo viene rilevato<br />

dalla <strong>liturgia</strong>, 442<br />

DISCREZIONE: virtù dell'uomo spirituale<br />

secondo Cassiano, 675<br />

DISPENSATIO, dispensatio temporalis :<br />

concetto di Storia Sacra <strong>della</strong> divina<br />

salvezza secondo S. Agostino, 814s<br />

DITTICI DEI DEFUNTI, 306 n. 20, 324s. Vedi :<br />

Defunti<br />

DITTICI DEI VIVI : e dei defunti, 306 n. 20<br />

DIVINA COMMEDIA: nel Purgatorio IX<br />

Dante introduce gli angeli che dopo<br />

la penitenza e la purificazione segnano<br />

la fronte del penitente col segno<br />

del rinnovamento, 341 n. 60<br />

DOCILITÀ: alle ispirazioni <strong>della</strong> grazia,<br />

617, 625<br />

DOGMA: accuse dei protestanti e dei<br />

razionalisti di novità nei d. cattolici,<br />

528ss; liti dogmatiche e <strong>liturgia</strong>, 577-<br />

80; regole per determinare fino a quale<br />

punto ciò che si trova nella <strong>liturgia</strong><br />

sia d. di fede, 486-96; come nella<br />

spiritualità liturgica viene presentato<br />

e vissuto l'insieme dei d., e in quale<br />

<strong>senso</strong> la spiritualità liturgica è una<br />

spiritualità dogmatica, 627s, 630s; desiderio<br />

di una predicazione liturgica<br />

e dogmatica, 820, 822; attenzione relativa<br />

prestata ai diversi d. <strong>della</strong> fede<br />

e vita liturgica in S. Gertrude, 715-28;<br />

influsso <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> sulle formule<br />

dogmatiche secondo i modernisti,<br />

496s, 500s, <strong>liturgia</strong> come espressione<br />

mezzo corroborativo nei fedeli dei d.<br />

già esplicitati, 498 ss; evoluzione dei<br />

d. e <strong>liturgia</strong>: la conoscenza dell'evoluzione<br />

dei d. fa capire meglio i rapporti<br />

tra fede e <strong>liturgia</strong>, 477ss; l'evoluzione<br />

dei d. e delle dottrine si riflette<br />

anche nella <strong>liturgia</strong>, 491ss; l'importanza<br />

<strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> nel processo<br />

esplicitativo dei d., 500-8; l'imperfetta<br />

coscienza esplicita dell'evoluzione<br />

dei d. fu uno dei punti che impedì ai<br />

Padri di precisare l'autorità <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong><br />

nelle questioni di fede, 580-84;<br />

anche i teologi positivo-scolastici non<br />

dettero sufficiente attenzione all'evoluzione<br />

dei d. nella stessa questione,<br />

532s, 522 n. 24; l'evoluzione dei d. sta<br />

in una luce che fa capire più profondamente<br />

in quale <strong>senso</strong> certi testi<br />

dell'A.T. sono usati nella <strong>liturgia</strong>,<br />

452. Vedi: Fede, Metodologia<br />

DOGMATICA: la questione come la <strong>liturgia</strong><br />

debba essere assimilata nella teologia<br />

sintetica generale, detta teologia<br />

dogmatica, 509-12; come ciò avviene<br />

nella teologia positivo-scolastica,<br />

51737; e nella teologia di S. Tommaso,<br />

538-55; e nella teologia dei Pa­<br />

INDICE ANALITICO 871<br />

dri, 556-90; riflessioni teoriche per la<br />

soluzione <strong>della</strong> questione sulla base<br />

del concetto di teologia, 591, 602<br />

Domenica V dopo l'Epifania: 452<br />

Domenica VI dopo l'Epifania: 452<br />

Domenica delle palme: 417<br />

Domenica I di quaresima, 416 n. 172<br />

Domenica IV di quaresima: 450<br />

Domenica di Passione, 237s, 451<br />

Domenica in Albis: 450<br />

Domenica IV dopo Pentecoste: 455<br />

Domenica V dopo Pentecoste: 455<br />

Dominus Deus Sabaoth: cantato dai<br />

beati secondo una visione mistica in<br />

cui S. Gertrude vide una <strong>liturgia</strong> celebrata<br />

da Cristo e dagli angeli e beati<br />

in cielo, 719<br />

Dominus dixit: messa, 723<br />

Domine exaudi orationem meam: significato<br />

<strong>della</strong> sua introduzione nella<br />

messa durante il M.E., 282 n. 31<br />

Domine lesu Christe Fili Dei vivi: significato<br />

<strong>della</strong> sua introduzione nella<br />

messa durante il M.E., 282 n. 31<br />

Domine lesu Christe qui dixisti: significato<br />

<strong>della</strong> sua introduzione nella<br />

messa durante il M.E., 282 n. 31<br />

Domine non sum dignus: significato<br />

<strong>della</strong> sua introduzione nella messa<br />

durante il M.E., 282 n. 31<br />

DONATISMO: controversia donatista e<br />

sviluppo <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong>, 578<br />

DONI DELLO SPIRITO SANTO : per alcuni teologi<br />

non sono abiti specificamente<br />

diversi da quelli delle virtù infuse,<br />

612 n. 1<br />

DONNA DELL'APOCALISSE: coronata di dodici<br />

stelle, e <strong>liturgia</strong>, 452<br />

DOSSOLOGIE: struttura cristologico-trinitaria<br />

delle d. liturgiche greche, 218-<br />

22; e di quelle latine romane, 222ss;<br />

d. latine nel M.E. indirizzate direttamente<br />

alla Trinità, 223s; nel N.T. la<br />

d. è risposta alle operazioni divine<br />

<strong>della</strong> creazione e specialmente <strong>della</strong><br />

Storia <strong>della</strong> Salvezza, 219; nel N.T.<br />

considerate come conseguenza degli<br />

attributi divini, 219; vi sono antiche<br />

dossologie binarie, cioè indirizzate<br />

al Padre e al Figlio, 220; la più completa<br />

d. secondo lettera e spirito del<br />

N.T., e la più comune prima <strong>della</strong><br />

lite ariana, era quella indirizzata al<br />

Padre per Christum in Spiritu, 221s;<br />

la grande d. è il Gloria in excelsis<br />

Deo, 343; d. antiche occidentali, 223;<br />

d. a conclusione del canone romano,<br />

217, 223; nella <strong>liturgia</strong> romana oggi<br />

prevale il tipo di d. trinitaria antiariana,<br />

224; d. a conclusione del canone<br />

ambrosiano, 229; la d. distingue<br />

le persone divine ma ne riafferma al

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