31.05.2013 Views

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

REGOLE GENERALI 487<br />

di frasi, di usi, di oggetti, ecc. e perché questi elementi eventualmente<br />

hanno anche un contesto e una storia. Fin qui si può dare,<br />

credo, perfettamente ragione a quei liturgisti moderni, che si potrebbero<br />

dire <strong>della</strong> scuola filologico-storica, i quali non cessano d'insistere<br />

sulla necessità <strong>della</strong> ricerca accurata, tecnica, filologica e storica<br />

in <strong>liturgia</strong>. Hanno, credo, ragione, in quanto tale ricerca deve<br />

necessariamente costituire la base indispensabile per lo studio<br />

<strong>della</strong> <strong>liturgia</strong>.<br />

Questa fase però è lungi dal costituire tutta l'indagine liturgica.<br />

Anzi non ne è che l'inizio. I suoi risultati non sono affatto i risultati<br />

definitivi ai quali il teologo, o il fedele come tale, possa attenersi.<br />

Bisogna proseguire una nuova fase di ricerca. Questa fase ulteriore<br />

comincia al- momento preciso in cui dagli elementi ottenuti nella<br />

fase filologica e storica si vuol dare un giudizio superiore alla luce<br />

<strong>della</strong> dottrina <strong>della</strong> fede, per cui si ammette come vero tutto quello<br />

che Dio ha rivelato e la Chiesa cattolica, per i suoi organi responsabili,<br />

ci propone a credere. È solo alla fine di questa ulteriore fase<br />

che si avrà il pieno giudizio <strong>teologico</strong>, quello che, per il credente,<br />

dà, in quanto possibile, la luce definitiva intorno al valore e al<br />

<strong>senso</strong> di un elemento qualsiasi <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong>. Può darsi che questo<br />

definitivo giudizio <strong>teologico</strong> confermi semplicemente, per altra via<br />

e sotto un'altra luce, l'indagine storica e filologica. Ma non è necessario<br />

che sia così. Comunque, in specie, solo questo definitivo giudizio<br />

<strong>teologico</strong> può dare al credente l'ultima risposta fino a qual<br />

punto la fede è implicata nei singoli elementi <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> e che<br />

grado di adesione il fedele è tenuto a dare a questi.<br />

Quattro regole principali per arrivare al giudizio <strong>teologico</strong><br />

Questa risposta si ottiene seguendo le regole insegnate dalla<br />

metodologia teologica generale per conoscere cos'è e cosa non è<br />

di fede. Si ricordi, in specie, la dottrina che la rivelazione è contenuta<br />

nella Scrittura, è anche convogliata nella tradizione dogmatica<br />

orale apostolica ed è proposta e spiegata alla fede del credente dal<br />

magistero <strong>della</strong> Chiesa. Questo magistero, appunto perché, per volontà<br />

di Cristo — che si può conoscere e provare anche da un semplice<br />

esame storico filologico del Nuovo Testamento — è il mezzo<br />

propositivo infallibile e indispensabile <strong>della</strong> rivelazione, è anche,<br />

per il fatto stesso, il criterio prossimo supremo per mezzo del quale<br />

il credente sa quello che deve credere.<br />

Si sa pure che criterio prossimo infallibile <strong>della</strong> fede è, precisamente<br />

parlando, il magistero <strong>della</strong> Chiesa odierno e vivo, e<br />

giammai la semplice ragione individuale, né filosofica, né storica o<br />

filologica. <strong>Il</strong> magistero odierno e vivo è il supremo interprete non<br />

solo <strong>della</strong> Scrittura e <strong>della</strong> tradizione apostolica dogmatica orale,<br />

ma anche del proprio pensiero e dei propri documenti espressi<br />

anche in tempi più o meno remoti.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!