TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TRATTI DELLA SPIRITUALITÀ LITURGICA 631
teocentrica e, sotto un altro aspetto, cristocentrica, ed è ancora
dogmatica, ecclesiale, biblica. Dico, in qualche modo e sotto un certo
aspetto. Con questo si vuol dire che simili note, formulate genericamente,
non sono distintive tra spiritualità e spiritualità in campo
cattolico. È per questo che significa fare opera perfettamente vana,
allo scopo di caratterizzare una spiritualità di fronte ad un'altra,
ricorrere, come spesso succede, a simili note nella loro genericità,
e dire, per esempio, che tale spiritualità si distingue per il suo amore
di Dio, servizio di Dio, amore di Cristo, servizio di Cristo, imitazione
di Cristo, oppure perché è una spiritualità che segue in tutto l'insegnamento
della Chiesa, che non ha altro codice che il vangelo, ecc. ecc.
Tutto questo, formulato genericamente, è comune a tutte le spiritualità
nel seno della Chiesa. Se, per caratterizzare una spiritualità
di fronte ad un'altra, si vuole partire da simili punti di vista, è necessario
far vedere in che modo specifico e concreto, quasi nei particolari,
tale spiritualità è teocentrica, cristocentrica, cerca unicamente
l'amore di Dio, l'imitazione di Cristo, il servizio di Dio, ecc.
Così anche per la spiritualità liturgica.
Il modo speciale della spiritualità liturgica di essere dogmatica
è non solo di porre costantemente dinanzi agli occhi del fedele la rivelazione
proposta dalla Chiesa, ma, inoltre, di proporla in quella
proporzione sintetica propria e in quel colore concreto proprio, a
partire dai sacramenta, nel quadro generale della storia sacra, nel
movimento cristologico trinitario, ecc., come sopra si accennava.
Psicologicamente parlando, questo modo si distingue da diversi altri
modi possibili o anche esistenti.
Il teocentrismo della liturgia è quello che risulta concretamente
dal suo atteggiamento nel modo di vivere il binomio : oggetto-soggetto,
Dio-creatura; dalla psicologia derivata dall'universale formula-realtà:
dal Padre, per il Figlio, nello Spirito Santo, al Padre, beata Trinità
un solo Dio; dalla notevole prevalenza, anche psicologica e pratica,
data all'esercizio delle virtù teologiche; dallo spirito di adorazione,
ringraziamento e lode che ovunque e in prima linea la pervade.
Il modo proprio della liturgia di essere cristocentrica si riallaccia
ugualmente all'universale formula-realtà: Per Christutn Dominwn
nostrum; Per ipsum, cum ipso et in ipso est Ubi Deo Patri omnipotenti...
Al fatto che i tratti di Cristo sono visti partendo dal Kyrios
del mistero pasquale. La spiritualità basata sulla liturgia è ecclesiale
nel senso preciso che in essa si vive concretamente la vita cristiana
e la tendenza alla perfezione nel quadro reale e psicologico del popolo
di Dio come mistero della Chiesa sempre in atto sotto il velo dei
segni sensibili ed efficaci, e che questo modo di vivere la vita cristiana
e la tendenza alla perfezione non è altro, come meglio sotto
si chiarirà, che il modo stesso di viverle proposto dalla Chiesa come
suo a un titolo che non appartiene a nessun altro. La spiritualità
liturgica è una spiritualità biblica nel senso concreto che tutta la
vita cristiana e la tendenza alla perfezione sono vissute come mistero
di Cristo, della Chiesa, della storia, attraverso la continua messa in