TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

516 CAP. XVII - POSITIVO-SCOLASTICA E LITURGIA
sempre più frequente e abbondante il ricorso alla Scrittura, ai
Padri, ai teologi anteriori nonché la discussione diretta con i protestanti,
nelle « disputatìones » che si aggiunsero ai commentari
propriamente detti del testo di S. Tommaso o che si svolsero
addirittura separatamente come genere a sé stante senza riguardo
diretto al testo della Somma 9 . Anzi con l'opera : « Theologicorum
dogmatum tomi IV » di Dionigi Petavio 10 l'aspetto positivo della
nuova teologia viene direttamente e separatamente elaborato. Petavio
ebbe la mira di ricostruire tutta la teologia semplicemente
dai Padri; o, meglio, fu sull'aspetto patristico delle questioni teologiche,
elaborato con la massima scrupolosità di metodo critico e
storico, obiettivo ed imparziale di cui si era allora capaci, che
egli portò tutto il suo sforzo. In questo senso è giustamente considerato
come il fondatore della teologia semplicemente positiva
perché fu il primo a coltivare questo aspetto separatamente da
quello scolastico e secondo quelle che a quel momento potevano
essere le più strette esigenze del metodo critico e storico. Ebbe,
come si sa, parecchi ed esimi continuatori u alcuni dei quali, come
i Maurini e il Muratori, presero a investigare con grande frutto
l'aspetto storico di tutta la vita dell'antica chiesa in genere innalzando
monumenti imperituri d'erudizione.
Liturgia storica
In tutto questo fiorire di studi storici occasionato, in buona
parte, dalla necessità della polemica protestante, le ricerche liturgiche
non rimasero indietro. Sin dal secolo XVI e dal principio
del XVII, contro gli attacchi protestanti, più immediatamente diretti
contro le cerimonie e gli usi liturgici della Chiesa, in specie
della messa, si levò una schiera di difensori cattolici. Tra questi
alcuni ricorrevano a un genere di discussioni piuttosto teorico,
altri invece s'inoltravano già sul terreno più direttamente storico,
con pubblicazione di documenti antichi e con commentari. A questo
secondo gruppo appartengono, per esempio, Corrado Braun,
alcuni studi di Maldonado e di Bellarmino, e specialmente il Coeleo
con la sua raccolta: Speculum antiquae devotionis circa Missam
et omnem alium cultum Dei (1549) e Melchiorre Hittorp con
il suo corpus di liturgie medievali intitolato: De catholicae ecclesiae
divinis officiis ac ministeriis, varii vetustiorum aliquot ecclesiae
Patrum ac scriptorum libri 12 .
i salmaticensi (1631-1701), F. Toleto (m. 1596), G. di Valentia (m. 1603), F. Suarez
(m. 1617), Vasquez (m. 1604), Molina (m. 1600), Martinez di Ripalda (m. 1648),
Giovanni de Lugo (m. 1660), L. Lessio (m. 1623).
9 Per esempio, già in parecchie opere del Suarez, poi nelle Controversie
di Bellarmino.
10 Prima ed. del 1644-50.
11 Per es., L. Thomassin (m. 1695), J. Morin (m. 1695), J. Habert (m. 1668).
12 Colonia 1568. Per maggiori particolari vedi, per es., RIGHETTI, I 68 s.