31.05.2013 Views

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CONCLUSIONE 695<br />

sugli esami di coscienza, è un elemento marginale da usarsi con la massima<br />

discrezione, per non togliere tempo ai compiti specifici di intensa concentrazione<br />

su un determinato e chiuso schema di temi di orazione. A chi non è addentro<br />

al sistema ignaziano questo discorso apparirà oscuro, ostico, inaccettabile, quasi...<br />

eretico, specialmente se appassionato di <strong>liturgia</strong>. In realtà, è fondato sulla<br />

costatazione che il tempo e le forze psicologiche sono limitate e che quindi, per<br />

impedire dispersioni di energie, bisogna scegliere una determinata forma di orazione.<br />

Qui non si tratta di discutere in astratto se la preghiera liturgica sia<br />

superiore a quella privata, si tratta solo di proporzionare i mezzi al fine. Dal<br />

loro punto di vista hanno ragione. I liturgisti — che sono la maggior parte —<br />

partono da un altro presupposto. I giorni di Esercizi sono giorni di preghiera;<br />

ora la preghiera per eccellenza è la solenne preghiera liturgica, quindi...<br />

Naturalmente, gli ignaziani distinguono la maggiore dicendo che la preghiera<br />

« eserciziale » è una preghiera qualificata, con un particolare contenuto e con<br />

lo scopo di piegare l'anima a raggiungere determinati fini. Se uno non si rende<br />

conto <strong>della</strong> particolare fisionomia e struttura degli Esercizi ignaziani, non capirà<br />

mai la riduzione al minimo che essi fanno <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> solenne durante gli<br />

Esercizi... Questo è un punto critico di frizione, uno degli aspetti che rende a<br />

tanti poco simpatici gli Esercizi ignaziani» 97 .<br />

Cito questo testo unicamente per far vedere che esistono effettivamente<br />

sfumature e diversità tra spiritualità e spiritualità 98 e<br />

specialmente per rilevare — questo è, infatti, il fatto nuovo, dal<br />

punto di vista che c'interessa, nelle conclusioni dell'autore — che<br />

tra noi, dove il movimento liturgico, pur rispettabile, non ha avuto<br />

fin qui un carattere proprio straordinario, coloro che o vedono,<br />

o intuiscono, o confusamente sentono il bisogno <strong>della</strong> spiritualità<br />

liturgica sono certamente più numerosi di quanto comunemente<br />

si crede.<br />

Un autore tedesco, al congresso di Lugano del 1953, trattando<br />

appunto dei vari tipi di spiritualità nei secoli e volendo caratterizzare<br />

il nostro tempo, intitolò il suo rapporto addirittura : « L'èra<br />

liturgica nella vita <strong>della</strong> Chiesa » ". Ma, è vero, si tratta di un liturgista<br />

convinto. Senonché, l'autore non ha detto niente di più di quanto<br />

ha affermato il Concilio Vaticano II :<br />

« L'interesse per l'incremento e il rinnovamento <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> è giustamente<br />

considerato come un segno dei provvidenziali disegni di Dio sul nostro tempo,<br />

come un passaggio dello Spirito Santo nella sua Chiesa: esso imprime una nota<br />

caratteristica alla sua vita, anzi a tutto il modo di sentire e di agire religioso<br />

del nostro tèmpo » 10 °.<br />

97 La nostra inchiesta. Risultati e conclusioni: in Rivista di ascetica t<br />

mistica, (anno 26 di Vita cristiana) 1 (1956) p. 393 s.<br />

9 « Chi ne dubitasse ancora potrà leggere l'intera predetta inchiesta e le<br />

risposte ivi pubblicate.<br />

99 E. FISCHER, L'era liturgica <strong>della</strong> vita <strong>della</strong> Chiesa, in: Partecipazione attiva<br />

alla <strong>liturgia</strong>, Atti del III congresso... Lugano 1953 pp. 55-71.<br />

100 CL, art. 43. Sono, quasi testualmente, le parole di Pio XII, nel Discorso<br />

del 22 Sett. 1956.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!