TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

SATANA DOPO CRISTO 357
abbondanza di particolari nel Nuovo Testamento. Nel mondo, dopo
Cristo, secondo il Nuovo Testamento, la situazione generale della
lotta contro Satana e il suo regno appare la seguente. Il mondo si
divide in due regni (cfr. Mt 12,30 come conclusione di tutta la pericope;
13,36 ss) : i figli di Dio in Cristo, i figli di Satana; Cristo ha
vinto Satana e il mondo in quanto dominio di Satana (Gv 16,33;
Mt 12,24 ss). Chi aderisce a Cristo, e per quel tanto che aderisce a
Lui, è liberato dalla schiavitù di Satana e trasportato dal potere
delle tenebre alla luce del regno di Cristo (Col 1,13); chi non vi aderisce
perché pecca, e in quanto non vi aderisce, è sotto la schiavitù
di Satana, è il suo figlio (1 Gv 3,8-10). I giudei che resistono a Cristo
e alla sua fede sono sotto la schiavitù di Satana, hanno Satana per
padre (Gv 8,44; At 13,10). Essi sono ormai sinagoga di Satana (Ap 2,9).
1 fedeli cristiani che abbandonano la fede ricadono sotto il suo
dominio (1 Tm 5,15). E in genere tutti coloro che resistono alla fede
e sono in rivolta contro di essa, sono sotto Satana.
Egli, secondo S. Paolo (Ef 2,2), in tutti gli spiriti increduli e in
rivolta contro Dio nonostante l'avvento di Cristo, continua tuttora
la sua opera, come l'esercitava sui cristiani prima della loro conversione
dal paganesimo : « Voi pure ha fatto rivivere (Dio in Cristo),
che eravate morti per i vostri peccati, ai quali una volta vi siete
abbandonati secondo l'andazzo di questo mondo, secondo il Principe
dell'impero dell'aria 8 , quello Spirito che tuttora agisce nei figli
della disubbedienza » (Ef 2,1 s). È Satana che acceca coloro che
non vogliono credere : « E se è anche velato il nostro vangelo, è
velato per quelli che si perdono, ai quali il dio di questo secolo
accecò le menti di increduli, sino a non brillare per loro lo splendore
del vangelo della gloria di Cristo, il quale è immagine di Dio » (2 Cor
4,3 s). Chiunque resiste alla verità della predicazione è tenuto in
catena dal diavolo (2 Tm 2,25). L'idolatria in specie, come prima di
Cristo così dopo Cristo, perché vero culto dei demoni (ICor 10,20 s;
2 Cor 6,15 s; Ap 9,20), rimane il dominio privilegiato di Sàtana. Uno
dei temi maggiori dell'Apocalisse è che il culto imperiale in specie,
il culto della bestia apocalittica, è il culto di Satana.
Nella situazione del mondo dopo Cristo, prima cura e massimo
sforzo di Satana è dunque d'impedire che gli uomini vengano alla
fede. E il diavolo che porta via la parola di vita dal cuore di coloro
che hanno ascoltato la buona novella (affinché non credano e siano
Salvati» (Le 8,12; cfr. At 13,10; Le 10,18). Egli impedisce gli apostoli
nella loro opera missionaria (ITs 2,18; 3,5).
I cristiani sono stati bensì radicalmente liberati dalla schiavitù
di Satana, ma sono tuttavia, per tutta la vita, oggetto dei suoi continui
attacchi. Satana è il leone ruggente che gira intorno ai cristiani
cercando chi divorare (1 Pt 5,8; cfr. 2 Cor 2,11; Gc 4,7). Li
tenta in tutti i modi: come di menzogna (At 5,3), di superbia (1 Tm
8 Nei concetti degli antichi, l'aria è' la connaturale abitazione degli spiriti
malefici. S. Paolo, in questo modo di esprimersi, suppone, senza discuterla, o,
comunque, farla oggetto di fede, l'opinione comune.