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TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

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SPIEGAZIONE DELLA LITURGIA 559<br />

Nella letteratura siriaca si hanno in questo campo le Omelie<br />

liturgiche di Narsete di Edessa n ; i commentari sulla <strong>liturgia</strong> di<br />

Giorgio vescovo degli arabi e di Mosè Bar Kepha 12 . Nel secolo VIII-<br />

IX il commentario di Giovanni di Darà alla Gerarchia ecclesiastica<br />

dello Pseudo Dionigi; nei secoli XII e XIII si hanno i trattati di Dionigi<br />

Bar Salibi, di Giacomo Severo Bar Shakko o di Edessa 13 e<br />

specialmente il grande commentario di Gregorio Barebreo 14 .<br />

In occidente, le spiegazioni <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> dello stesso tipo si<br />

svilupparono cominciando dal secolo VII con S. Isidoro di Siviglia "<br />

questo campo, specialmente intorno alle opere attribuite a Sofronio, a Germano<br />

e a Teodoro di Andida), quanto sotto quello del loro reale valore <strong>teologico</strong><br />

e spirituale.<br />

11 Morto dopo il 503. Spiegazione <strong>della</strong> divina eucaristia, del battesimo e del<br />

sacerdozio. Edizione di R. H. CONNOLY e E. BISHOP, The liturgical homilies of<br />

Narsai, Cambridge 1909.<br />

'- Di Giorgio vescovo degli arabi (m. 724) si ha una Spiegazione dei misteri<br />

<strong>della</strong> Chiesa; vedi R. H. CONNOLY e H. W. CODINGTRON, TWO commentaries on the<br />

jacobite liturgy by Georg bishop of the arabs and Moses Bar Kepha, London 1913.<br />

Di Moses Bar Kepha (m. 903) si ha il commentario sulla messa (vedi Connoly e<br />

Codingtron 1. e). W. DE VRIES, Sakramententheologie bei den syrischen monophysiten,<br />

Roma 1940 pp. 21 e 9-10 segnala, inoltre, altri trattati ancora inediti:<br />

Sul myron; Sui misteri non scritti che nella Chiesa si osservano secondo la tradizione<br />

dei santi Padri; Sui misteri <strong>della</strong> consacrazione; Sul battesimo.<br />

13 Per il commentario alla gerarchia ecclesiastica dello Pseudo Dionigi di<br />

Giovanni di Darà vedi ASSEMANI, Biblioteca orientalis II 211. Di Dionigi Bar Salibi<br />

(m. 1171) si ha una: Spiegazione <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> (Vedi H. LABOURT: D.B.S., Expositio<br />

<strong>liturgia</strong>e, in: Corpus scriptorum christianorum orientalium: Scriptores syri,<br />

series II 93, Paris 1903). DE VRIES /. e. p. 22, segnala come ancora inediti un commentario<br />

sulla consacrazione del myron e uno sui riti delle ordinazioni. Giacomo<br />

Bar Shakko (m. 1241) tratta <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> nella seconda parte <strong>della</strong> sua opera:<br />

Libro del tesoro (vedi ASSEMANI, Bibliotheca orientalis II 239).<br />

14 E, la sesta parte di una grande opera di dogmatica generale: Libro <strong>della</strong><br />

lampada del santuario. Questa sesta parte s'intitola: Sul sacerdozio terrestre.<br />

In essa si tratta dei gradi del sacerdozio terreno e delle consacrazioni. Queste<br />

consacrazioni sono le ordinazioni del vescovo, del sacerdote, del diacono; le<br />

ordinazioni inferiori che avvengono con la sola estensione <strong>della</strong> mano sopra l'ordinando;<br />

la consacrazione del myron; le unzioni del battesimo; vi si tratta anche<br />

<strong>della</strong> messa e dei funerali. Lo schema del trattato dogmatico generale è il seguente<br />

: Della « conoscenza » in genere; La natura del tutto; La natura di Dio;<br />

L'incarnazione; Gli angeli; <strong>Il</strong> sacerdozio terrestre; I demoni; L'anima razionale;<br />

La libertà; La prescienza e la predestinazione; I novissimi; la risurrezione e il<br />

paradiso. Come si vede, la trattazione <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> è organicamente inclusa<br />

nel saggio di sintesi generale di tutto il dogma. Vedi R. KOHLHAYS, Jakobitische<br />

Sakramententheologie im 13 Jahrh. Der Liturgiekommentar des Gregorius Barhebraeus,<br />

Miinster i. W. 1960. R. H. CONNOLY ha edito una Expositio officiorum Ecclesiae<br />

Giorgio Arbelensi vulgo adscripta, nel: Corpus Scriptorum ecclesiasticorum<br />

orientalium, Roma 1913.<br />

15 Isidoro di Siviglia (m. 639). De ecclesiasticis officiis (PL 83,737 ss). Tra le<br />

altre cose, vi si tratta, nel libro primo: Degli elementi <strong>della</strong> preghiera liturgica:<br />

canti, formule, salmi, ecc.; Dell'ordine e preghiere <strong>della</strong> messa (mozarabica);<br />

Delle ore canoniche; Dei tempi liturgici e delle feste; Dei digiuni liturgici. Nel<br />

libro secondo si tratta: Dei diversi ordini dei fedeli: chierici, monaci, penitenti,<br />

vergini, vedove, ecc.; Del battesimo; Della crismazione; Della confermazione. Tra<br />

le esposizioni <strong>della</strong> messa gallicana, va segnalata quella falsamente attribuita a<br />

S. Germano di Parigi (PL 72,88 ss) <strong>della</strong> fine del secolo VII.

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