TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

308 CAP. XI - LITURGIA, UOMO, MONDO
sono al primo piano della psicologia liturgica. Nella quale quindi,
sul sentimento vago, anche se pio, predomina la chiara visione intellettuale:
Dio, le sue mirabili gesta nel mondo a nostro favore
e, viste attraverso queste gesta, le sue perfezioni; Cristo nella sua
vita terrena e nella sua gloria celeste; l'uomo con le sue miserie;
la storia della redenzione, preparata nell'Antico Testamento, realizzata
da Cristo in Palestina, realizzantesi ora per noi nella realtà
ecclesiale e sacramentale; la Gerusalemme celeste e la gloria futura
assieme agli angeli e ai beati coi quali sin d'ora viviamo in comunione.
Molto significativa è, da questo punto di vista, la grande
preghiera anaforica della messa, sia nella tradizione orientale che
occidentale.
Ma appunto perché quel predominio dell'intelligenza nella psicologia
liturgica non è di tipo astratto, metafisico, raziocinativo,
deduttivo, ma di tipo assai più concreto, visivo, intuitivo, storico,
nella liturgia, il sentimento e la volontà, nell'armonia totale dell'essere
umano, hanno una parte essenziale. La liturgia non considera
mai il mondo oggettivo del dogma e della storia sacra, che tien
sempre presente all'intelletto, senza rispondere subito ad esso con
tutta l'adesione dell'affetto e del volere, sotto forma e sfumature
pressoché infinite: ammirazione, aspirazioni, desideri, supplica,
umile riconoscimento della propria miseria, atti di fede, di speranza,
di carità, di umiltà, di compunzione, ecc. È sempre a questo piano
dell'affetto e della volontà che si chiude il ciclo dell'attualizzazione
psicologica totale dell'essere umano nella liturgia.
Diverse attività della vita; senso estetico; efficacia pedagogica
Per rendersi conto poi come la liturgia santifichi tutte le attività
umane per sé oneste, sia individuali che sociali, basta osservare che
essa, mediante apposite benedizioni del suo rituale, interviene in
tutte le circostanze della vita, dalla nascita alla tomba, e santifica
ogni specie di attività umana, senza dimenticare, oggi, anche lo
sport, e ogni specie di prodotto del lavoro umano e della tecnica.
Il tema teologico di queste benedizioni sacramentali è sempre pressappoco
questo: fa', Signore, che coloro che si danno alle attività
connesse con le presenti cose, siano da te protetti nel corpo e nell'anima,
usino ogni cosa secondo il retto ordine, ed esplichino la
loro attività secondo il tuo volere per arrivare ad amarti, servirti e
goderti nel cielo. Così, tra cento altre, c'è una benedizione del
telegrafo, della ferrovia, di una macchina elettrica, di un archivio,
di una biblioteca, di una tipografia, di un ponte, di un pozzo, di
una fornace, di un forno, di una nave, di un'automobile, di un
aeroplano, di un sismografo, degli attrezzi d'alpinismo 23 . Si legga e
- 3 Vedi il Rituale romano, Titolo IX cap. 8; cap. 9. La tendenza della litur-