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TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

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518 CAP. XVII - POSITIVO-SCOLASTICA E LITURGIA<br />

l'eucaristia 15 . Nel 1767 J. B. Gener nei sei volumi <strong>della</strong> sua: Theologia<br />

dogmatico-scholastica... sacra, antìquitatis monumentis illustrata<br />

ie , per ogni questione, prima esponeva il dogma secondo il modo<br />

scolastico, poi lo illustrava dalle iscrizioni, dalla <strong>liturgia</strong>, dalla numismatica,<br />

dai sigilli, ecc. Nel 1769 G. C. Trombelli iniziava la pubblicazione<br />

di un Tractatus de sacramentis per polemicas et liturgicas<br />

dissertationes distributi nel quale trattò del battesimo, <strong>della</strong><br />

cresima, dell'estrema unzione e del matrimonio ".<br />

Finalmente, F. A. Zaccaria cercò di sistematizzare tutta la materia<br />

che la <strong>liturgia</strong> poteva fornire al teologo propriamente detto.<br />

Nella seconda dissertazione premessa al tomo primo <strong>della</strong> sua<br />

Bibliotheca ritualis 18 tratta, come abbiamo già accennato nel capitolo<br />

precedente, del valore <strong>teologico</strong> in genere <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> e delle<br />

regole che deve osservare il teologo quando ne fa uso. In diciotto<br />

corollari al capitolo quinto passa in rassegna quasi tutte le principali<br />

questioni teologiche dogmatiche e fa vedere come la dottrina<br />

cattolica in ognuna di esse può essere confermata o dimostrata<br />

dalla <strong>liturgia</strong>. Così si provano dalla <strong>liturgia</strong>: la rivelazione del<br />

mistero <strong>della</strong> Trinità; la divinità del Verbo contro gli ariani e<br />

i sociniani; la divinità dello Spirito Santo contro i macedoniani;<br />

la vera divinità e la vera umanità di Cristo; la realtà del suo corpo;<br />

la verginità di Maria; il primato di S. Pietro e del Papa; l'infallibilità<br />

<strong>della</strong> Chiesa; la superiorità dei vescovi sui sacerdoti; la necessità<br />

<strong>della</strong> grazia contro i pelagiani e i semipelagiani; il peccato originale.<br />

Si prova anche, in specie, contro i protestanti: che la confermazione<br />

è un sacramento; che la messa è un vero sacrifìcio incruento;<br />

la reale presenza di Cristo nell'eucaristia; la transustanziazione;<br />

il purgatorio; il culto e l'invocazione dei santi.<br />

Arrivati a questo punto ci si chiede quale sia stato il risultato<br />

di questa elaborazione del contenuto <strong>teologico</strong> <strong>della</strong> <strong>liturgia</strong> presso<br />

i teologi sistematici sintetici propriamente detti — dei precedenti<br />

solo Gener può più o meno essere considerato come tale; gli altri,<br />

compreso lo stesso Zaccaria, sono piuttosto dei monografisti storici<br />

che fanno qualche puntata nel campo <strong>teologico</strong>. Si sa che<br />

il secolo XVIII, dal punto di vista <strong>della</strong> teologia speculativa e <strong>della</strong><br />

grande teologia sintetica generale, fu un secolo di notevole<br />

decadenza. Gli stessi nomi più quotati, come Billuart, Gotti, Tournely,<br />

comparati ai grandi scolastici postridentini fanno figura -di<br />

epigoni. Però proprio in questi epigoni si devono riconoscere gli<br />

antenati immediati dei nostri moderni manualisti. Furono essi<br />

che cominciarono a scrivere dei « corsi » concepiti a modo di ma-<br />

15 Venezia 1798 I pp. 101-288. Nel 1759 M. GERBERT pubblicò un'opera dal<br />

titolo: Principia theolagiae liturgicae. Ma è piuttosto un manuale di <strong>liturgia</strong>.<br />

In altre opere (Theologia generate, di cui facevano parte i Principia theologiae<br />

liturgicae) Gerbert citò spesso testi dalla <strong>liturgia</strong>.<br />

36 Roma 1767.<br />

17 Anche altre opere del T-ombelli hanno interesse dal punto di vista liturgico,<br />

come due opere sul culto dei santi e una sul culto <strong>della</strong> Madonna.<br />

18 Roma 1767 p. XXV-LIV: De iure liturgico.

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