TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

IL CATECHISMO TEDESCO 835
rendere conto, in un esempio concreto, cosa voglia dire costruire
un catechismo incentrandolo francamente nella storia sacra mistero
di Cristo sempre in atto e come ne risulti spontaneamente una profonda
atmosfera biblica, teologale, cristocentrica, liturgica, concreta,
vitale, eminentemente pedagogica secondo i princìpi più certi della
psicologia scientificamente accertata del bambino e del ragazzo.
Il criterio generale è stato di concepire tutto il catechismo non
solo come libro d'insegnamento della religione, indirizzato solo, o
molto principalmente, all'intelligenza, ma anche come libro di educazione
religiosa. Un libro, cioè che impegni dinanzi alla materia
esposta, non solo l'intelligenza, ma anche l'immaginazione, l'affetto,
la volontà dell'alunno e quindi consideri in ogni singola questione
anche le ripercussioni vitali e personali. Inoltre, senza omettere di
dare una buona parte alla memoria con il metodo tradizionale delle
risposte e delle domande, si è voluto impegnare più largamente possibile
la cooperazione attiva dell'alunno. Tutta l'opera è impostata
in una linea fortemente concreta, la quale è data semplicemente dall'atmosfera
generale della storia sacra mistero di Cristo sempre in
atto che rimane ovunque il quadro generale al primo piano delle
considerazioni.
La materia è così divisa: si premette in tre questioni introduttorie
un panorama intorno alla nostra vocazione di cristiani, in seno
alla Chiesa cattolica custode e maestra della nostra fede, per entrare
nel regno di Dio ed avere parte un giorno al banchetto celeste al
quale Dio ci ha invitati. Seguono poi quattro parti: Dio e la redenzione;
la Chiesa e i sacramenti; la vita secondo i comandamenti;
i novissimi. In fine: un'appendice di preghiere scelte. Lo schema
segue essenzialmente la costruzione del simbolo, con la naturale
inclusione della parte morale dei comandamenti tra i sacramenti
e i novissimi, come mezzo la cui osservanza, nel seno della Chiesa,
assieme all'uso dei sacramenti, ci conduce alla vita eterna. È la netta
impostazione della storia sacra.
Ma, per quanto importante, la distribuzione generale della materia
per sé sola non è sufficiente a dare alla realtà storia sacra
il posto di quadro generale ed elemento primario determinante
tutto lo spirito della trattazione. Sarà il modo di considerare ed
esporre le singole questioni che deciderà della cosa. Nel catechismo
che esaminiamo, in ogni singola questione, che fa generalmente
l'oggetto di una lezione, si segue presso a poco questo schema: proposizione
della materia o della questione partendo quasi sempre
da un testo possibilmente narrativo o parabolico della Scrittura,
non di rado partendo dalla liturgia; quindi: spiegazione del testo,
dal punto di vista del contenuto della questione che è oggetto della
lezione, con forte rilievo dato a due o tre punti teorici ivi contenuti;
segue una serie di domande senza risposte per stimolare il lavoro e
la ricerca dell'alunno; poi: due o tre domande con risposta contenenti
di nuovo i due o tre punti teorici predetti secondo il metodo
tradizionale dei catechismi: domande che devono essere anche affidate
alla memoria; segue la formulazione di un proponimento affet-