TEOLOGIA.RELIGIONE. Vagaggini C. - Il senso teologico della liturgia

TRINITÀ NELLA MESSA 225
creasti tutto e che Tu ti compiacesti di mandare dal cielo nell'utero della Vergine;
e che, concepito nel seno, s'incarnò e si manifestò tuo Figlio nato dallo
Spirito Santo e dalla Vergine. Compiendo la Tua volontà ed acquistandoti un popolo
santo, Egli stese le mani mentre soffriva per liberare dalle sofferenze coloro
che hanno creduto in Te. Allorché fu consegnato per tradimento alla volontaria
passione, per abolire la morte e rompere i lacci del diavolo e conculcare
l'inferno e illuminare i giusti e stabilire l'ordinamento e manifestare la risurrezione,
prendendo il pane e facendo eucaristia a Te disse: prendete, mangiate:
questo è il mio corpo che è spezzato per voi; similmente il calice dicendo : questo
è il mio sangue, che è versato per voi. Quando fate questo fatelo in mia anamnesis.
Facendo dunque Yanamnesis della sua morte e risurrezione, ti offriamo questo
pane e questo calice facendo eucaristia a Te, perché ci hai ritenuti degni
di stare davanti a Te e ministrarti come sacerdoti. E Ti Preghiamo di mandare
il tuo Spirito Santo nell'oblazione della Santa Chiesa. Unendoli, dà a tutti quelli
che partecipano di queste sante cose di essere ripieni dello Spirito Santo per la
consolidazione della (loro) fede nella verità affinché Ti lodiamo e glorifichiamo
per mezzo del servo tuo Gesù Cristo, per il quale a Te gloria e onore con lo
Spirito Santo nella tua santa Chiesa, ora e nei secoli dei secoli. Amen.
Questa anafora in alcuni punti offre difficoltà testuali, in specie
riguardo alle parole della cosiddetta epiclesi per la venuta dello
Spirito Santo. Ma, ormai, i critici (e lo stesso Botte) ammettono
la loro autenticità. Comunque, senza star a rilevare le particolarità
proprie di tale documento, la sua struttura cristologico-trinitaria,
secondo il solito schema a, per, in, ad, è manifesta. L'azione che
si compie in questa grande preghiera, l'eucaristia, è concepita
come anamnesis ossia un'azione che porta dinanzi a Dio in modo
reale un evento che ebbe luogo nel passato ma in maniera tale che
le sue conseguenze hanno effetto nel presente 56 . Qui Yanamnesis
è quella della morte e risurrezione del Signore che libera dal diavolo,
dall'inferno e dalla morte e illumina i giusti in vista della
risurrezione. Tale anamnesis, secondo l'ordinamento stabilito dal
Signore stesso, si fa con la ripetizione dell'eucaristia al Padre fatta
da Gesù nell'ultima cena, comprendente la preghiera di ringraziamento
a Dio per la redenzione, con l'offerta del pane e del calice, e
la domanda della venuta dello Spirito o, comunque, la domanda
di essere ripieni dello Spirito Santo come effetto spirituale della
partecipazione ai doni santi.
In tutto questo: la preghiera è indirizzata al Padre, termine
ad quem della preghiera e della lode, come prima origine a quo di
tutti i benefici, tanto di quelli passati della redenzione, quanto
di quelli presenti, in quanto ci ritiene degni di stare davanti a Lui
e di compiere questo ministero sacerdotale. Termine pure e origine
dei benefici che ora domandiamo: mandare, cioè, lo Spirito Santo
sull'oblazione e sui fedeli che partecipano ai santi doni.
Il grande mediatore è sempre Cristo. È per mezzo suo che noi
ringraziamo e lodiamo il Padre e diamo a Lui gloria perché è
per mezzo suo che il Padre ci ha redenti; e nella presente azione
58 Vedi G. Dix, The treatise of the Apostolic Tradition of St. Hippolytes of
Rome, London 1937.
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