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PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

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Il concorso eventuale nel reato associativo<br />

Molto piu’ controverso e dibattuto, sia in dottrina che in giurisprudenza, è il tema<br />

della configurabilità in relazione al delitto di associazione, per sua struttura necessariamente<br />

plurisoggettivo, del concorso eventuale da parte di soggetti terzi, e quindi diversi dai<br />

concorrenti necessari, in virtu’ della norma di cui all’art. 110 c.p., che normalmente assolve<br />

ad una funzione estensiva dell’ordinamento penale rendendo punibili, a titolo di<br />

compartecipazione criminosa, condotte altrimenti non rientranti sotto le fattispecie di parte<br />

speciale.<br />

Su tale tema si sono delineati diversi orientamenti che sinteticamente sono<br />

riconducibili a tre differenti indirizzi :<br />

1) quello di coloro che negano decisamente la configurabilità nel nostro sistema del<br />

concorso esterno nel reato associativo, adducendo che l’estensione ingiustificata<br />

dell’area applicativa del reato associativo comporterebbe la violazione dei principi di<br />

legalità, tassatività e necessaria determinatezza delle fattispecie penali, paventando<br />

in concreto i rischi di un’eccessiva dilatazione della discrezionalità giudiziale;<br />

2) quello di coloro che pur ammettendo in punto di diritto la ipotizzabilità di un<br />

concorso eventuale nei delitti associativi, si sforzano di delimitarne l’ambito di<br />

operatività mettendo in luce anche la funzione sussidiaria, qualificatrice e<br />

sanzionatoria, svolta in relazione alle condotte c.d. di “ contiguità” da altre<br />

fattispecie incriminatrici (v. favoreggiamento- assistenza agli associati ecc.);<br />

3) quello di coloro che ammettono la configurabilità nel nostro ordinamento del<br />

concorso esterno nel reato associativo, sul presupposto che la disciplina dettata dagli<br />

artt. 110 e ss. c.p., in quanto espressione di principi generali attinenti alla<br />

plurisoggettività della fattispecie senza distinzione tra concorso necessario e<br />

concorso eventuale, è applicabile anche alla fattispecie del reato associativo,<br />

valorizzando la capacità di tale approccio ermeneutico di soddisfare ineludibili<br />

esigenze politico-criminali di difesa sociale.<br />

Particolarmente controversa è stata, poi, la questione relativa alla peculiare<br />

configurabilità del concorso eventuale o esterno nel reato associativo mafioso, che da ultimo<br />

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