PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

segnalazione, a firma del dott. Contrada, all’epoca dirigente della Squadra Mobile, per
l’eventuale sottoposizione del Graziano a misura di prevenzione, proposta che venne
successivamente inoltrata, alla Procura della Repubblica, dal Questore Migliorini, in data
6/2/1976.
In particolare proprio dal contesto di tale proposta per irrogazione di misura di
prevenzione si ha modo di leggere che “ solo recentemente, attraverso un complesso lavoro
compiuto dalla Squadra Mobile, è stato possibile appurare, in maniera certa
l’appartenenza del nominato in oggetto a questo gruppo di mafia, composto da pericolosi e
spregiudicati malviventi e capeggiato dal noto boss. Ciriminna Salvatore...” . Nè può
trascurarsi di evidenziare che, l’ interessamento da parte della Squadra Mobile di Palermo,
nei confronti dei fratelli Graziano, era stato originato da uno spunto investigativo
spontaneamente offerto da una delle vittime dell’azione cruenta della mafia, La Corte
Lorenzo, il quale aveva lasciato alla madre, prima di essere ucciso, un foglio con i
nominativi di coloro che, in caso di azioni violente ai suoi danni, avrebbe dovuto ritenere
responsabili; la donna, dopo l’uccisione del figlio, aveva consegnato il suddetto appunto
personalmente al dott. Boris Giuliano (cfr. documentazione acquisita alle udienze
dell’11/11/1994 - 19/5/1995 e 19/10/1995- nonchè deposizioni rese dai testi Bruno Luigi-
ud. 18/10/1994 ff. 64 e ss. e Giuseppe Crimi- ud. 13/1/1995 ff. 96 e ss.).
Da tutto quanto premesso si desume agevolmente che l’attività di servizio dispiegata
dall’odierno imputato nei confronti del Graziano, quale emersa dalle suddette risultanze
probatorie, collocata cronologicamente in epoca successiva all’asserito “interessamento” del
Graziano, originata da uno spunto investigativo proveniente da una delle vittime di mafia,
preceduta da un rapporto di denuncia in stato di arresto del predetto, redatto dal Nucleo
Investigativo dei C.C., non si pone affatto in contrasto con quanto riferito dal collaboratore
di giustizia Gaspare Mutolo.
Per completezza espositiva deve dirsi che il Graziano, scarcerato per decorrenza dei
termini della custodia preventiva il 12/5/1977, contestualmente alla data di emissione della
sentenza nei suoi confronti da parte della II° sez. della Corte di Assise di Palermo, in epoca
immediatamente successiva, e precisamente il 22/6/1977, è stato, verosimilmente, soppresso
per “lupara bianca”, come si evince dalla telefonata anonima pervenuta al 113, che in quella
data ne segnalava la scomparsa (cfr. informativa dei C.C. in data 8/10/1994- acquisita
all’udienza del 14/10/1994-) nonchè dallo stesso fascicolo per Misure di Prevenzione
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