PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

Per quanto in particolare riguarda l’iscrizione alla Massoneria il Caro, pur
ammettendo di avere aderito alla Loggia “Triquetra 582” di Palermo del “Grande Oriente
d’Italia” sin dal 1976, cui era iscritto anche il fratello Federico, ha negato di averne mai
parlato allo Spatola e di avere mai conosciuto nell’ambito della Massoneria funzionari di
Polizia palermitani (cfr. ff. 6- 7- 9- 25- 28- 31 ud. cit.).
Tale ultima affermazione è stata smentita dalle risultanze dibattimentali che hanno
consentito di accertare che il Caro Rosario frequentava assiduamente il funzionario di
Polizia Francesco Pellegrino, risultato iscritto alla Massoneria.
Ed infatti il 2 Agosto del 1995, personale del Centro D.I.A. di Palermo è stato
delegato dalla locale Procura ad eseguire, nell’ambito di altro procedimento penale, una
perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Rosario Caro in esito alla quale sono state
sequestrate alcune fotografie relative al matrimonio del Caro, celebrato nel Settembre del
1981, dalle quali risulta la partecipazione alla cerimonia del dott. Pellegrino Francesco,
funzionario di Polizia già escusso nell’ambito dell’odierno processo, quale teste citato dalla
difesa all’udienza del 7/2/1995, risultato iscritto sin dal 9/4/1980 alla loggia massonica
Pasquale Ragusa dell’Oriente di Palermo facente capo a Palazzo Giustiniani (cfr. dep. cap.
Luigi Bruno ud. 12/10/1995 ff. 41 e ss.- decreto di perquisizione e pp.vv. di perquisizione e
sequestro eseguiti presso l’abitazione di Caro Rosario in data 2/8/1995 con all.ta copia di
una fotografia relativa alle nozze di Rosario Caro- acquisiti agli atti all’udienza del
19/10/1995).
Sentito dagli ufficiali di P.G. Caro Rosario ha ammesso di avere conosciuto il
predetto funzionario nell’ambito degli ambienti massonici (cfr.dep. Bruno ff 42 e ss. ud.
cit.).
Nuovamente escusso all’udienza del 3/10/1995 il dott. Pellegrino ha confermato sia
il rapporto di conoscenza con entrambi i fratelli Caro che la partecipazione alle nozze di
Rosario Caro; ha ammesso, altresì, di essersi iscritto alla Massoneria in epoca contestuale a
quella in cui aveva conosciuto i fratelli Caro ed ha dichiarato di sapere che il Caro aveva
subito un procedimento penale per sfruttamento della prostituzione, collocando l’incerto
ricordo di tale vicenda giudiziaria in epoca antecedente al proprio rapporto con i Caro
(Rosario Caro ha dichiarato di essere stato ristretto in carcere in relazione a tale
procedimento dal Dicembre del 1980 al Marzo del 1981 e poichè l’iscrizione del dott.
Pellegrino, cui entrambi hanno collegato la genesi del proprio rapporto, risale all’Aprile del
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