PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

ivoltegli dalla difesa, ha decisamente escluso un interessamento personale da parte del dott.
Contrada per procurargli un alloggio protetto in occasione del suo trasferimento a Palermo,
così come asserito dall’imputato (cfr. f. 40 ud. 19/5/1995).
Sul punto ha, anzi, dichiarato di avere trovato notevoli difficoltà nel reperire a
Palermo una sistemazione adeguata alle sue esigenze di sicurezza personale, avendo trovato
poi, attraverso i contatti personali avuti con un colonnello della Guardia di Finanza (tale
Sgarlata) ospitalità presso la Caserma Cangelosi, dove aveva alloggiato per tutto il tempo
della sua permanenza a Palermo (cfr. f. 4 ud. cit.).
La difesa ha, quindi, rivolto al teste domande su un biglietto da visita, intestato
“Tribunale di Palermo- Ufficio Istruzione-Il Consigliere Istruttore”, inviato in data
18/5/1985 al dott. Contrada, allegato ad una copia del decreto di archiviazione emesso dal
Consigliere Motisi il 7/3/1985, a seguito delle dichiarazioni rese da Buscetta nel 1984 (cfr.
copia decreto ed all.to biglietto da visita acquisiti all’ud. del 19/5/1995).
In ordine a tale biglietto di accompagnamento che reca la dicitura: “Con i piu’
cordiali saluti”, enfatizzato dall’imputato come gesto spontaneo che il dott. Caponnetto
avrebbe fatto, a riprova del suo personale convincimento in ordine all’assoluta infondatezza
delle accuse mosse dal Buscetta a suo carico e della personale cordialità nei suoi confronti
(v. ud. 23/12/1994 f.25 ud.19/5/1995 ff. 34 e ss.), il teste ha dichiarato di avere inviato la
copia del decreto di archiviazione al dott. Contrada, su richiesta fattagli dallo stesso
interessato, verosimilmente per telefono, e di avere scritto quella frase di saluto per formale
cortesia : ” la motivazione fu una cortesia..pura e formale cortesia nel trasmettere un
documento, cortesemente mi era stata chiesta copia e con altrettanta cortesia ritenni di
dovere esaudire la richiesta” (cfr. ff. 7-8-9-22 e 23 ud. cit.).
A seguito delle dichiarazioni rese da Tommaso Buscetta in data 18/9/1984, ai dott.ri
Antonino Caponnetto e Giovanni Falcone, risulta che la Procura di Palermo ha avviato un
procedimento penale (fascicolo processuale n° 4128/1984 atti relativi a dichiarazioni rese da
Tommaso Buscetta- cfr. documentazione estratta dal predetto fascicolo acquisita all’ud. del
19/10/1995) conclusosi con una richiesta di archiviazione in data 19/2/1985, accolta con il
citato decreto del 7/3/1985 emesso dall’ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, per
mancato rinvenimento di riscontri all’asserito rapporto tra Contrada e Riccobono (“ invero
ragioni di insuperabile forza giuridica richiedono che ogni dichiarazione accusatoria, per
quanto proveniente, come nella specie,da fonte qualificata, sia seriamente riscontrata
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