PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

materia (cfr. ff. 5 e 6 Appunto in data 23/3/1990 su colloqui investigativi intercorsi con il
collaborante nel periodo del suo affidamento all’Alto Commissario).
Escusso all’udienza del 7/9/1994, ex art. 195 c.p.p., il Dieli ha confermato di essere
da oltre trent’anni commerciante di armi e munizioni con un esercizio sito nella via Della
Messinese n° 5, traversa della via Roma, a Palermo (cfr. ff. 64-65 ud. cit.).
Ha dichiarato di non ricordare di avere conosciuto Spatola Rosario ma di non potere
escludere che questi abbia potuto acquistare presso il suo esercizio caricatori non
sussistendo per tale tipo di acquisto l’obbligo della registrazione e non essendo possibile,
quindi, risalire ad alcuna traccia documentale (cfr. ff. 66-67 ud. cit.).
Inizialmente ha sostenuto di non conservare memoria di un rapporto di conoscenza
con i fratelli Caro; su esplicita domanda posta dal Presidente tendente ad accertare se
avendo visto i predetti nell’anticamera dell’aula, in attesa di essere escussi alla medesima
udienza, avesse avuto modo di riconoscerli, ha ricordato l’acquisto di alcune armi fatto da
uno dei due fratelli presso il suo esercizio risalente a molti anni fa e poco dopo ha ammesso
che incontrandoli quella mattina all’udienza aveva ricordato che erano stati entrambi suoi
clienti (cfr. ff. 67 e ss. ud. cit.). Ha negato di essere mai stato iscritto alla Massoneria e di
avere mai conosciuto l’imputato, neppure per rapporti d’ufficio (cfr. ff. 71 e ss. ud. cit.).
Dalla documentazione acquisita sui porti d’arma dei fratelli Caro e dagli
accertamenti di P.G. eseguiti sul punto è stato possibile rinvenire numerosi elementi esterni
di conferma alle dichiarazioni rese da Rosario Spatola.
Dalla nota redatta dalla Questura di Palermo in data 23/9/1994 si evince che sono
stati reperiti presso la Questura ed il Commissariato di P.S. “Porta Nuova”, acquisiti agli atti
in copia, i fascicoli cat. 2° (pregiudicati) - 6E (collezioni armi comuni) e 6D (detenzioni
armi) relativi a Federico Caro ed altresì i fascicoli cat. 2° e 6D relativi a Rosario Caro. Sono
state trasmesse le fotocopie delle schede d’archivio relative ai predetti da cui si evince che al
Caro Federico erano intestati anche i fascicoli cat. 6G (porto pistola) relativi agli anni 1973-
76-77-78-79-81-82-83 e cat. 6F (porto fucile) relativo all’anno 1982, mentre al Caro Rosario
era intestato un fascicolo cat. 6F (porto fucile) relativo all’anno 1981, ma tutti i predetti
fascicoli, di cui è rimasta solo la traccia nelle schede d’archivio generale della Questura
istituite dopo il 1971, non sono piu’ risultati agli atti perchè mandati al macero, come da
regolamento d’archivio e da esplicita autorizzazione ministeriale all.ta agli atti (cfr. nota cit.
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