PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

Reduci di Guerra” tenutasi a Villalba (CL) il giorno 27/8/1950: dall’esame del predetto
documento, composto da sedici facciate manoscritte, risulta che nella terza facciata
(omissata nella versione parziale dattiloscritta offerta dalla difesa) il notaio rogante dava atto
che i soci elencati ai nn° da 3 a 26 (e quindi anche il Vincenzo Immordino elencato al n° 11)
erano “tutti contadini nati e domiciliati in Villalba ”; è stato accertato che l’ex questore
Immordino in data 30 Novembre 1945 risultava emigrato ad Enna (a differenza di altri due
suoi omonimi nati a Villalba e nel 1950 risultanti residenti in tale paese) ed inoltre che
nell’Agosto del 1950 , già da alcuni anni nella P.S., era in servizio presso la Questura di
Enna con la qualifica di Commissario aggiunto; dall’esame della firma apposta dall’ex
questore in alcuni documenti acquisiti in atti emerge, altresì, “ictu oculi” la differenza di
grafia rispetto alla firma apposta nel citato verbale di assemblea dall’Immordino,
evidentemente solo omonimo dell’ex questore di Palermo (cfr. dep. resa dal teste Luigi
Bruno ff. 158 e ss.ud. 18/10/1994- copia integrale conforme all’originale del verbale di
assemblea cooperativa in data 27/8/1950 acquisito in atti all’ud. del 16/12/1994- documenti
riguardanti lo stato di servizio dell’ex questore Immordino ed alcuni atti a sua firma
acquisiti in data 19/5/1995).
Il teste Michele Pantaleone escusso all’udienza del 26/5/1995, ha dichiarato di avere
inviato al Prefetto De Francesco una copia dattiloscritta del verbale di assemblea del
27/8/1950 precisando, però, che si trattava di una copia integrale in cui solo l’ultima pagina,
recante la firma del notaio, al fine di attestare l’autenticità del documento, era manoscritta in
versione conforme all’originale ed ha escluso categoricamente che l’ex questore Immordino
avesse mai potuto far parte di quella cooperativa essendoci sempre stata tra lui e la famiglia
mafiosa dei Vizzini una “rottura insanabile” (cfr. ff. 16 e ss. ud. cit.- documentazione
acquisita all’ud. del 26/5/1995. Sui rapporti tra l’ex questore Immordino ed i Vizzini cfr.
anche dep. resa dal teste Marcello Immordino ff. 8 e ss.-14- 83 e ss. ud. del 24/6/1994).
Dalla perquisizione eseguita nell’abitazione dell’imputato in data 24/12/1992 risulta
che questi, tra la documentazione in suo possesso, conservava la versione integrale
dattiloscritta del predetto verbale di assemblea di Villalba del 27/8/1950 (cfr. acquisizione
all’ud. del 19/5/1995).
Dalle esposte risultanze emerge che la versione dei fatti fatta propria dal Prefetto De
Francesco in ordine all’operazione del Maggio 1980 e le sue valutazioni sulla persona del
dott. Immordino, fondate su dati parziali e palesemente infondati, era quella piu’ favorevole
al suo stretto collaboratore dott. Contrada che, pur in possesso di dati documentali idonei a
confutare erronei convincimenti sulla persona dell’ex questore, aveva ritenuto conveniente
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