PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

Imposimato non poteva avere certezze in ordine all’ipotesi del finto sequestro, il teste ha,
quindi ricordo di altra riunione, evidentemente, svoltasi in epoca in cui le indagini erano in
uno stato piu’ avanzato); in ogni caso è certo che il Generale Subranni non aveva appreso
dall’imputato della presenza a Palermo del Gambino il giorno precedente a quel viaggio, il
12 Ottobre 1979, presso gli uffici della Questura.
Il teste dott. Gabriele Ciccone, che nella qualità di vice-dirigente della Squadra
Mobile di Roma, aveva ricevuto la denuncia di minacce da parte dell’avv.to Guzzi ed aveva
provveduto al fermo di Vincenzo Spatola mantenendo i contatti con l’A.G. per il prosieguo
delle indagini (il dott. Ferdinando Masone, già dirigente della Mobile romana, ha dichiarato
di avere seguito solo le primissime fasi dell’inchiesta Sindona essendo stato trasferito, già
dai primi giorni dell’Ottobre1979 ad altro incarico- cfr. ff. 1 e ss. ud. 21/4/1995) ha
ricordato di avere partecipato ad un’unica riunione presso il Centro Nazionale della
Criminalpol nell’ambito delle indagini in oggetto, presieduta dal giudice Imposimato, nel
corso della quale si era stabilito di prendere contatti con le Autorità investigative americane
per cercare di ampliare le conoscenze degli inquirenti italiani sulla vicenda Sindona; ha
dichiarato di non ricollegare in alcun modo l’oggetto di tale riunione al problema di una
presenza a Palermo di John Gambino ed ha precisato di ricordare, con sicurezza, solo la
presenza a tale riunione del giudice Imposimato e del capo della Criminalpol dott. Sabatino
mentre non si è detto certo nè della presenza del dott. Contrada nè di quella del dott.
Vasquez o del col Subranni (cfr. ff. 92 e ss. ud. 19/6/1995).
Anche il teste Domenico Sica ha affermato di non avere mai saputo assolutamente
nulla, nell’ambito dell’inchiesta Sindona, della notizia relativa ad una presenza del Gambino
presso gli uffici di Polizia di Palermo e del suo rilascio (cfr. ff. 8 e ss. ud. 14/9/1994).
Dalla documentazione in atti e dalle testimonianze rese emerge che il 16 Ottobre sia
il P.M. Sica che il G.I. Imposimato, erano a Palermo dove il giorno successivo avevano
interrogato Spatola Rosario, disponendone subito dopo l’arresto, ma neppure in quella
occasione avevano appreso dal dott. Contrada dell’episodio relativo alla presenza del
Gambino a Palermo pochi giorni prima (cfr. sent. Turone cit. dep. testi Imposimato-Sica-
Fileccia e dich. imputato f. 81 ud. 16/12/1994).
A fronte delle esposte testimonianze, provenienti da fonti assolutamente attendibili
ed indifferenti alla posizione dell’imputato, tutte convergenti in ordine alla mancata
conoscenza di una comunicazione da parte del dott. Contrada della presenza a Palermo del
Gambino all’asserito fine di deciderne l’eventuale arresto, solo Vittorio Vasquez, stretto
collaboratore ed amico del dott. Contrada, in molti punti della sua deposizione rivelatosi
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