PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

fratello del predetto Calvello, il nominato Alessandro, aveva costituito oggetto di
particolare interesse investigativo nel quadro delle indagini svolte, sia dalla P.S. che
dai C.C., su un gruppo di mafia costituito da elementi di Palermo, Corleone ed
Altofonte (cfr. ff. 138-139 fascicolo cit.);
- successivamente a tale segnalazione, in data 20/9/80, il Calvello aveva avanzato
istanza tendente al rinnovo della licenza di porto di pistola, prossima alla scadenza;
- il Questore di Palermo, nonostante il parere favorevole già espresso dal 2° Distretto
di Polizia il 23/9/1980, aveva richiesto ulteriore motivato parere alla Criminalpol in
ordine al predetto rinnovo, in relazione alla nota trasmessa da quell’ufficio il
22/3/1980 (cfr. ff. 144-146-140 fascicolo cit.);
- con nota in data 18/10/1980, a firma del dirigente dott. Contrada, la Criminalpol
aveva espresso un parere favorevole ed il successivo 22 Ottobre Vanni Calvello
aveva ottenuto il richiesto rinnovo (cfr. ff. 154 e 136 fascicolo cit.);
- in data 3/11/1984, a seguito del mandato di cattura emesso il 24/10/1984 dall’Ufficio
Istruzione presso il Tribunale di Palermo a carico del Calvello in relazione al reato di
associazione mafiosa, il Questore ed il Prefetto di Palermo avevano disposto,
rispettivamente, la revoca della licenza di porto di fucile e di porto di pistola per
difesa personale rilasciati al predetto (cfr. ff. 118-133-166-170 fascicolo cit.) .
Ciò premesso occorre soffermare l’attenzione sulle tre note a firma dell’imputato
rinvenute agli atti della descritta documentazione e precisamente: la nota informativa del
15/2/1974; la nota informativa del 22/3/1980 ed il parere favorevole al rinnovo del porto di
pistola del 18/10/1980.
Con la nota del Febbraio 1974 il dott. Contrada, all’epoca dirigente della Squadra
Mobile di Palermo, aveva segnalato alla Questura le recenti dichiarazioni rese dal pentito
Vitale Leonardo a carico di Vanni Calvello, evidenziando che lo stesso risultava titolare sia
della licenza di porto di pistola sia dell’autorizzazione per la gestione di un night-discoteca
nella terrazza del Castello di S. Nicola.
Si è avuto modo di accertare sulla base della documentazione acquisita in atti e dalle
stesse dichiarazioni rese dall’imputato, che il 29 Marzo del 1973 si era presentato
spontaneamente presso gli uffici della Squadra Mobile di Palermo Vitale Leonardo,
imputato in stato di libertà provvisoria in relazione al sequestro dell’ing. Luciano Cassina;
aveva chiesto di essere ricevuto dal dott. Contrada, il quale si era occupato delle indagini sul
predetto sequestro, facendo presente che per una crisi di coscienza maturatasi negli ultimi
tempi si era determinato a riferire fatti e circostanze inerenti le organizzazioni mafiose;
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