PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

annotazione in data 18/11/1985: “ Comm. D’Agostino ”;
annotazione in data 7/12/1988: “ore 18 - Ed. Giada- Piazza Princ. Camporeale- dr.
D’Agostino ”.
E’ evidente che l’annotazione, fatta dallo stesso imputato nelle proprie agende, di
tanti frequenti contatti, telefonici e personali, sia con il Cassina che con il D’Agostino, e
spesso per questioni attinenti alle imprese del Cassina, già di per sè costituisce inconfutabile
smentita alle dichiarazioni rese dall’imputato sulla natura e sulla collocazione temporale dei
suoi rapporti con i predetti, confermate anche dal Cassina che, dal canto suo, come già
evidenziato, ha negato categoricamente rapporti con il Contrada di natura personale ovvero
attinenti ai propri interessi imprenditoriali, sia diretti che per interposizione del D’Agostino.
La smentita dei due soggetti interessati risulta difficilmente credibile in quanto la
emergenza documentale in oggetto è, totalmente coerente con quanto dichiarato nel corso
della propria deposizione dal teste Splendore, il quale pur essendo un teste citato dalla
difesa, e per sua stessa ammissione legato al dott. Contrada da uno stretto rapporto di
amicizia oltrecchè di natura professionale (Contrada lo volle come suo collaboratore non
soltanto per tutto il periodo della sua permanenza all’Alto Commissario ma anche in altre
successive occasioni, durante la permanenza al SISDE a Roma cfr. ff. 31 e ss. 37 e ss. 5 e ss.
ud. del 3/2/1995), e quindi certamente non interessato a fornire versioni contrarie
all’imputato, ha affermato di avere assistito personalmente, sia a contatti telefonici tra il
Contrada ed il Cassina che a contatti diretti tra lo stesso ed il D’Agostino.
Non vi è dubbio, quindi, che entrambi gli interessati, Contrada e Cassina, hanno
mentito sulla natura dei propri rapporti.
Ma ad ulteriore e definitiva conferma di tale affermazione deve aggiungersi che,
grazie al riferimento fatto dallo stesso teste Splendore alla specifica pratica dell’affitto dei
locali di via Thaon De Revel, ufficialmente di competenza della Prefettura di Palermo, ma
di cui Contrada aveva avuto comunque modo di occuparsi informalmente secondo le stesse
dichiarazioni rese da Splendore, è stato possibile acquisire la pratica relativa al contratto di
locazione dell’immobile in oggetto, ed attraverso l’analisi comparativa tra tale
documentazione ed alcune annotazioni contenute nelle agende dell’imputato è stato
possibile ricostruire, fin nei minimi dettagli, il tipo di interessamento che l’imputato ha
avuto in ordine a tale specifica vicenda, riguardante il gruppo imprenditoriale Cassina (la
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