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associazione per delinquere, tentata rapina ed omicidio in pregiudizio di Chiaramonte
Francesco Paolo (cfr. copia sentenza emessa dalla corte di Assise di Palermo sez. II°, in data
8/11/1978, nei confronti di Ignazio Scalia ed altri - con prova dell’intervenuta irrevocabilità
della sentenza- acquisita all’ud. del 22/9/1995 - atti del fascicolo relativo al proc. penale a
carico di Scalia Ignazio +16 acquisiti all’ud. del 19/5/1995).
Il dott. Vincenzo Speranza, escusso all’udienza del 13/1/1995 nella qualità di
indagato di reato connesso in relazione al reato di concorso esterno in associazione mafiosa,
ha dichiarato di essere stato assegnato alla Questura di Palermo sin dal 1969 e di avere
diretto tra la fine di Dicembre del 1972 ed il Febbraio 1978 la sezione Rapine della locale
Squadra Mobile. Ha ricordato l’episodio del tentato omicidio ai danni del Lo Piccolo
avvenuto mentre questi si trovava in compagnia dell’agente Solito che era stato in rapporto
di natura “confidenziale” con il predetto rapinatore aggiungendo di non avere mai saputo
che il Lo Piccolo aveva accusato l’agente Solito di avere commesso alcune rapine insieme a
lui (cfr. ff. da 32 a 41 - 70 e 71 ud. 13/1/1995).
Dagli atti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento contro Scalia Ignazio ed
altri, risulta che alla medesima udienza dibattimentale in cui aveva reso la sua testimonianza
il dott. Speranza, subito dopo la sua deposizione, aveva chiesto di prendere la parola il Lo
Piccolo, il quale aveva dichiarato: “il dott. Speranza ha affermato che io facevo delle
confidenze alla guardia Solito, ma il dott. Speranza non ha detto che il Solito ed io, questa è
la verità, abbiamo partecipato insieme a delle rapine”(cfr. p.v. di udienza dibattimentale in
data 19/10/1978).
In ordine all’episodio relativo al sequestro di tabacchi e gioielli è risultato che,
effettivamente, in data 20 Novembre 1976, la 13° legione della Guardia di Finanza, aveva
eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Leonarda Costantino, residente
in via Fonte Rampante (Ciaculli) procedendo al sequestro di un notevole quantitativo di
tabacchi lavorati esteri di contrabbando e di numerosi gioielli tra cui un orologio “Rolex”
d’oro contenuto in una scatola con bollino della ditta “Matranga” (cfr. p.v. di perquisizione
e sequestro -f. 4 fascicolo relativo al proc. pen. a carico di Costantino Leonarda e Marino
Mannoia Rosario- genitori del collaborante- e Giuliano Salvatore - acquisito all’ud. del
13/1/1995) . Nel corso dell’operazione condotta dalla G.di F. era intervenuto l’ avv.to
Giuseppe Castorina che per tutto il procedimento aveva esplicato il mandato di difensore dei
coniugi Mannoia (cfr. rapporto penale preliminare redatto dalla G.di F. ed istanze difensive
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