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PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

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(Domanda: “ Falcone parlò di sospetto o riferì un fatto?”) il teste ha risposto: “Falcone<br />

disse che glielo aveva riferito Tognoli..riferì questo fatto ed io comunque mi procurai il<br />

verbale. Nel momento in cui me ne parlò il dott. Falcone io pensavo che fosse scritto nel<br />

verbale questa circostanza e mi procurai il verbale, ho fatto uno sforzo, già mi pare, per<br />

ricordare chi me lo avesse dato questo verbale, ma non lo so. Probabilmente me lo ha<br />

dato..Roberto Chiodi”; lo stesso teste ha spontaneamente affermato che già la dott.ssa<br />

Boccassini in occasione delle dichiarazioni rese a Caltanissetta gli aveva fatto rilevare che<br />

quel verbale non poteva essere agli atti dell’Ufficio dell’Alto Commissario; ha aggiunto che<br />

avendo avuto altre fonti informative aveva appreso che era stata espletata una rogatoria<br />

internazionale in Svizzera ed aveva cercato di procurarsi quel verbale, verosimilmente<br />

consegnatogli da Roberto Chiodi, pensando di trovarvi l’indicazione del dott. Contrada<br />

quale informatore del Tognoli; dalla lettura delle dichiarazioni rese dal Tognoli si era reso<br />

conto che questi aveva indicato un suo ex compagno di scuola senza fare alcun nome e<br />

quindi per ragioni anagrafiche aveva desunto che la persona indicata dal Tognoli non poteva<br />

essere il dott. Contrada (“ sulla base di un verbale che era stato fatto in sede di rogatoria<br />

internazionale mi resi conto che la persona indicata dal Tognoli, quanto meno la persona<br />

che era indicata nel verbale non poteva essere Contrada...in quel verbale che ho letto io<br />

ancora il nome della persona non c’era”; ha precisato che l’occasione di parlare della<br />

vicenda Tognoli era stata “ provocata da un tentativo di Contrada di transitare agli uffici<br />

dell’Alto Commissario...Sica chiese informazioni su Contrada e forse in quell’occasione<br />

Falcone ebbe a dire che riteneva Contrada la spia che aveva fatto fuggire Tognoli”<br />

successivamente ha chiarito che “ negli uffici dell’Alto Commissario si parlava<br />

dell’eventualità che Contrada potesse venire a far parte dell’Alto Commissario” ma non si<br />

è detto certo che il dott. Sica fosse stato informato di ciò (“ se ne parlava che poi sia stato<br />

informato debitamente Sica o non lo sia stato informato io non lo so”); ha riferito che in un<br />

successivo incontro aveva contestato al dott. Falcone il contenuto di quelle dichiarazioni di<br />

Tognoli che si era procurato ed ha ricordato con certezza che in quell’occasione era presente<br />

anche il suo collega Francesco Di Maggio mentre non si è dichiarato altrettanto certo della<br />

presenza del dott. Sica e del dott. Loris D’Ambrosio; in un primo momento il teste ha<br />

affermato che alle sue contestazioni il dott.Falcone aveva risposto “che non era stata<br />

vebalizzata questa circostanza che lui aveva dedotto da un sorriso..ad una sua domanda<br />

Tognoli aveva risposto con un sorriso o qualcosa di simile e lui aveva capito che Tognoli<br />

non voleva fare il nome di Contrada tutto qui”, in un secondo momento ha precisato “ che<br />

lui aveva chiesto se era Contrada e che il Tognoli non aveva risposto e aveva fatto un cenno<br />

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