PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

Luogotenenza per la Sicilia; durante la luogotenenza del Cassina risulta essere stato
Segretario dell’Ordine Gaetano D’Agostino, iscritto con la qualifica di Commendatore con
placca fin dal 26/7/1961 (cfr. Annuari della Luogotenenza per la Sicilia dell’ Ordine
Equestre del Santo Sepolcro con relativo elenco degli iscritti - acquisiti all’ud. del 6/5/1994,
nonchè atti di cui al fascicolo dell’imputato esistente presso il Ministero dell’Interno
acquisito all’ud. del 19/4/1994 e copia elenco degli iscritti all’Ordine, con annotate le date di
iscrizione, acquisita all’ud. del 6/5/1994).
E’ del tutto ovvio che nè l’imputato nè il Cassina avrebbero potuto negare tale
emergenza nè, d’altra parte alcun interesse avrebbero avuto a negarla atteso che l’iscrizione,
in quanto tale, al predetto Ordine cavalleresco, avente scopi istituzionali di beneficienza ed
assistenza nonchè di sostegno alle opere caritative, culturali e sociali della Chiesa Cattolica,
certamente condivisa anche da eminenti personalità di indiscutibile prestigio non è idonea a
configurare alcun tipo di illecito.
Ciò che importa, invece, nell’ambito dell’odierno processo è che sia l’imputato che il
Cassina hanno negato “in toto” l’esistenza di rapporti di natura personale o privata tra loro,
sia in epoca antecedente che contestuale al periodo della comune iscrizione a tale Ordine; in
particolare l’imputato ha, anche, fornito una versione della propria decisione di iscriversi al
Santo Sepolcro tale da escludere qualsiasi iniziativa da parte del Cassina o di personaggi a
lui direttamente collegabili.
E’ evidente la rilevanza di tale posizione difensiva dell’imputato, a fronte delle
convergenti dichiarazioni rese dai collaboranti Mutolo e Mannoia, secondo i quali, il
rapporto tra Contrada e Cassina, funzionale all’instaurarsi del rapporto Bontate-Contrada,
era certamente già ben saldo nel 1982, data che segna l’adesione all’Ordine del Santo
Sepolcro da parte dell’imputato (ed infatti si rammenta che Mannoia già nel 1979 assiste al
colloquio tra Bontate e Teresi finalizzato a concordare appuntamenti con il dott. Contrada
per il mezzo del Cassina e Mutolo nel 1981 apprende dal Riccobono che i rapporti Bontate-
Cassina -Contrada sono già stati instaurati).
Orbene le risultanze dibattimentali hanno consentito di accertare che la versione
offerta dall’imputato sia in ordine al proprio ingresso al predetto Ordine sia alla natura del
rapporto intrattenuto con il Cassina, in quanto smentita da numerose risultanze di tipo
testimoniale e documentale, si è rivelata mendace.
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