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PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

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medesima udienza.<br />

In linea generale il P.M. esponeva che il procedimento a carico dell'odierno imputato<br />

prendeva le mosse dalle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia<br />

(sinteticamente riferite dal P.M.) ed in particolare da Buscetta Tommaso, Mutolo Gaspare,<br />

Marchese Giuseppe, Spatola Rosario, Mannoia Marino Francesco, Cancemi Salvatore e<br />

Scavuzzo Pietro, i quali accusavano Contrada Bruno di avere mantenuto, fin dal periodo in<br />

cui operava presso gli uffici investigativi della Questura di Palermo, stabili rapporti con<br />

esponenti di spicco di "Cosa Nostra" e di avere posto in essere una continuativa condotta di<br />

agevolazione nei confronti della predetta organizzazione mafiosa, realizzata avvalendosi<br />

delle notizie a lui note per ragioni degli uffici ricoperti; esponeva che tali dichiarazioni<br />

avevano trovato conferma di veridicità in una complessa serie di riscontri di natura obiettiva<br />

acquisiti all'esito delle indagini investigative espletate; dichiarava, altresì, che il quadro<br />

probatorio delineatosi a carico dell'imputato nel corso delle indagini preliminari si era<br />

arricchito di numerose altre acquisizioni di natura documentale e testimoniale confermative<br />

delle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia .<br />

All'udienza del 16/4/1994 il P.M. chiedeva di potere provare tali fatti mediante<br />

l'ammissione dei testi e degli imputati di reato connesso, tempestivamente indicati nella lista<br />

di cui all'art. 468 c.I° c.p.p. sui capitolati di prova ivi articolati, ed altresì mediante<br />

l'acquisizione di verbali di prova di altro procedimento penale, tempestivamente indicati in<br />

lista, secondo il disposto di cui all'art. 468 c. 4 bis c.p.p.; chiedeva, infine, l'esame<br />

dell'imputato e l'ammissione dei documenti di cui all'elenco depositato .<br />

Alla medesima udienza la difesa dell'imputato richiedeva quali propri mezzi di prova<br />

l'ammissione dei testi, indicati tempestivamente nella propria lista sulle circostanze ivi<br />

dedotte, l'acquisizione dei documenti indicati in apposito elenco depositato, nonchè l'esame<br />

dell'imputato; richiedeva, altresì, ai sensi dell'art. 493 c. III° c.p.p., in relazione ad attività<br />

integrativa di indagine svolta dalla Procura della <strong>Repubblica</strong>, l'ammissione dei testi<br />

Contrada Vittorio, Novembre Silvio, Melzi Giuseppe, Gianni Aldo, Madia Umberto e<br />

Santantonio Domenico, nonchè l'acquisizione del fascicolo personale intestato al dott. G.<br />

Boris Giuliano.<br />

All'udienza del 19/4/1994 il Tribunale ammetteva l'esame di tutti i testi ed imputati<br />

di reato connesso, richiesti dal P.M. e dalla difesa nelle rispettive liste testimoniali<br />

(rigettando l'eccezione formulata dalla difesa in ordine all'ammissione dell'esame degli<br />

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