PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

Le dichiarazioni rese da Francesco Marino Mannoia sul dott. Purpi e sul dott.
Speranza.
Occorre esaminare i riscontri acquisiti alle dichiarazioni rese dal Mannoia in
relazione ad alcuni colleghi del dott. Contrada: il dott. Purpi ed il dott. Speranza.
Tali dichiarazioni, se anche non rilevano direttamente ai fini della posizione
dell’imputato, appaiono importanti sotto diversi profili:
1) le dichiarazioni rese per la prima volta dal Mannoia sull’imputato nel Gennaio del
1994 in U.S.A. erano risultate in stretto collegamento con le dichiarazioni rese dal
collaborante su un fatto-reato, il tentato omicidio del Lo Piccolo, che gli aveva
consentito di ricordare il connesso ruolo svolto dal dott. Speranza ed in conseguenza
quello svolto dall’odierno imputato;
2) la verifica dei riscontri acquisiti alle dichiarazioni rese dal Mannoia a carico dei
predetti funzionari di Polizia, indiscutibilmente rileva ai fini della sua generale
attendibilità;
3) il Mannoia chiamando in causa altri funzionari di Polizia, diversi dall’attuale
imputato, ha consentito di rilevare sia l’ infondatezza di ogni ipotesi difensiva basata
su propositi individuali di vendetta da parte del Mannoia nei confronti del dott.
Contrada che della tesi facente generico riferimento a “prospettati complotti” che,
non coinvolgendo il solo imputato ma anche altri soggetti e quindi obiettivi plurimi
ed indiscriminati, evidenzierebbe ancor di piu’ la sua totale inconsistenza.
Per quanto riguarda le dichiarazioni rese da Mannoia sul conto del dott. Purpi si è già
avuto modo di rilevarne la convergenza rispetto alle dichiarazioni già rese da Mutolo sul
conto di tale funzionario di polizia ed, altresì, di apprezzarne gli elementi di novità rispetto
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