PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

stata segnalata l’urgenza all’ufficio preposto all’invio che aveva rispettato il normale turno
di trasmissione dei messaggi della Questura; contemporaneamente all’operazione da
eseguire in provincia di Milano e Brescia si era predisposto in Sicilia anche l’arresto di
Greco Leonardo, dimorante obbligato nel comune di Linosa; la suddetta operazione aveva
consentito di pervenire, il 12/4/1984, all’arresto a Milano di Miniati Salvatore ed in Sicilia
di Leonardo Greco mentre il Tognoli era riuscito a rendersi irreperibile (cfr. deposizione De
Luca ff. 27 e ss. - 36 e ss.- 59 e ss.- 90 e ss.ud. 4/10/1994- copia ‘telex’ in data 12/4/1984 h.
3,10 firmato Questore Montesano- acquisito all’udienza del 16/9/1994 quale atto irripetibile
essendo intervenuto il decesso dell’ex questore Montesano, attestato dal certificato di morte
acquisito in data 8/7/1994- cfr. copia rapporto giudiziario, in data 9/5/1984, redatto
congiuntamente dalla Criminalpol e dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di
Finanza di Palermo, a firma del vice-questore dott. A. De Luca e del Ten. col. Giampaolo
Scillieri- acquisito in atti all’udienza del 23/5/1995).
Il dott. Ignazio D’Antone, all’epoca dirigente della Squadra Mobile di Palermo, ha
dichiarato di essere stato al corrente delle modalità che avevano condotto all’emissione del
provvedimento di fermo del Tognoli avendole concordate con il dott. De Luca, il quale
aveva diretto l’operazione in prima persona; ha confermato che i colleghi milanesi avevano
opposto delle resistenze ad eseguire gli arresti di Milano perchè non era stato emesso un
provvedimento dal magistrato e che il dott. De Luca per impegnarsi in maniera formale
aveva inviato il telex citato; ha, altresì, confermato che vi era il sospetto che il Tognoli,
industriale che per la sua attività viaggiava spesso, potesse essere anche in Sicilia (cfr. ff. 38
e ss- 45 e ss.ud. 9/9/1994).
I testi Francesco Accordino e Giuseppe Russo, già appartenenti alla Squadra Mobile
di Palermo diretta dal dott. D’Antone, escussi all’udienza del 5/9/1994, hanno dichiarato che
l’indagine finalizzata all’arresto del Tognoli era diretta dalla Criminalpol di Palermo, ma era
stata condotta in collaborazione con la Squadra Mobile in sede; il teste Russo, in particolare,
ha ricordato di non avere appreso nulla dell’indagine fino alla mattina dell’Aprile del 1984
in cui, insieme al dott. Accordino, era stato convocato nella stanza del dott. D’Antone alla
presenza anche del dott. De Luca; in tale sede avevano ricevuto l’incarico di recarsi a
Milano per eseguire l’arresto di Miniati e di Tognoli; lo stesso giorno della convocazione
erano partiti per Milano dopo che erano stati presi i contatti con il dott. Pagnozzi dirigente
della Criminalpol in sede; hanno confermato che mentre il Miniati era stato fermato a
Milano, le ricerche del Tognoli avevano dato esito negativo (cfr. ff. 11 e ss. ud. 5/9/1994-
anche dal testo del ‘telex’ citato risulta che i dott.ri Francesco Accordino e Giuseppe Russo
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