PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

Attendibilità intrinseca del collaboratore di giustizia Maurizio Pirrone.
Sulle indagini effettuate a riscontro delle dichiarazioni rese dal Pirrone ha riferito,
nel corso dell’istruzione dibattimentale, il capitano dei C.C. Luigi Bruno (cfr. dep. resa alle
ud. 19/9/1995 e 22/9/1995).
E’ stato accertato che nel 1992, allorchè la DIGOS di Milano stava espletando alcune
investigazioni su un traffico di sostanze stupefacenti, era stata tratta in arresto tale Maggi
Maria Pietrina, trovata in possesso di cocaina (cfr. ff. 38 e ss. ud. 19/9/1995). In sede di
interrogatorio la donna aveva chiamato in causa come proprio fornitore Maurizio Pirrone nei
cui confronti erano state iniziate indagini senza l'adozione di provvedimenti restrittivi a suo
carico. Il 28/1/1993, il Pirrone si era presentato spontaneamente al magistrato inquirente di
Milano dichiarando di volere rendere dichiarazioni; il magistrato aveva rinviato di un giorno
l’interrogatorio e nel frattempo il Pirrone era stato sottoposto a fermo di P.G.(cfr. ff. 14 e ss.
ud. 22/9/1995). Sin dal primo interrogatorio con il magistrato era stato avviato un rapporto
di collaborazione, cui era seguita la sottoposizione del predetto alla tutela del Servizio
Centrale di Protezione (cfr. ff. 39 e ss. ud. 19/9/1995). Nel 1994 il Pirrone è stato raggiunto
da un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P presso il Tribunale di Milano, per
traffico di stupefacenti, unitamente ad altri 112 soggetti, molti dei quali palermitani (v.
Giovanni Adamo, figlio di Adamo Calogero, Alessandro Bronzini, i fratelli Fidanzati, i due
fratelli Micalizzi, Francesco Onorato, Sutera Vincenzo e Carmelo Zanca ..); è risultato che
per tali indagini ci si era avvalsi della utile collaborazione del Pirrone (cfr. ff. 36 e ss. ud.
19/9/1995).
Attualmente il collaborante è imputato, in stato di libertà, nel procedimento penale,
in corso di trattazione dinanzi alla VII° sez. penale del Tribunale di Milano, scaturito dalle
predette indagini (cfr. ff. 39 e ss. ud. 19/9/1995).
Il suo contributo investigativo è risultato utile anche in relazione ad altro
procedimento penale, collegato al primo, pendente presso l’A.G. di Milano, a carico di 19
persone, sempre in relazione a traffico di stupefacenti (cfr. f. 38 ud. cit.).
Ha offerto un concreto contributo anche nell’ambito di un procedimento, che è stato
stralciato e trasmesso per competenza da Milano all’A.G. di Palermo, attualmente pendente
dinanzi alla IV° sez. penale del Tribunale di Palermo a carico di Giuseppe Fidanzati ed altri.
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