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PDF, 3.421 KB - La Privata Repubblica

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agli anni 80.<br />

Per quanto riguarda il dott. Contrada, ha precisato di averlo conosciuto per il tramite<br />

del dott. Signorino e di esserne diventato amico; ha dichiarato, confermando sul punto<br />

quanto già emerso dalla dichiarazione resa dal portiere dello stabile, che il dott. Contrada,<br />

aveva la materiale disponibilità di entrambi gli appartamenti, precisando che il gruppo di<br />

amici composto da lui , dal dott. Signorino, dal dott. Albeggiani e dal dott. Contrada,<br />

all’occorrenza, poteva avere la disponibilità di ciascuno degli appartamenti in questione<br />

essendo stata concordata l’abitudine di tenere le rispettive chiavi in ognuno degli<br />

appartamenti.<br />

Ha, altresì, dichiarato che il dott. Contrada aveva continuato a frequentare i suddetti<br />

appartamenti anche nel periodo in cui uno dei due, dopo l’affitto al dott. Signorino, era stato<br />

locato dal dott. Albeggiani.<br />

Il dott. Camillo Albeggiani, nel corso della sua deposizione dibattimentale<br />

all’udienza del 24/7/1995, ha confermato sia il suo personale, piu’ che ventennale, rapporto<br />

di amicizia con il dott. Contrada, sia la condivisione di tale rapporto di amicizia con i sig.ri<br />

Renato Di Falco, Domenico Signorino e Carlo Arcoleo.<br />

Ha confermato, altresì, di avere preso in affitto l’appartamento di proprietà dell’ing.<br />

Carducci negli anni ‘70 e di averlo mantenuto per un lungo periodo, fino a circa tredici o<br />

quattordici anni fa (e quindi fino al 1981-1982).<br />

Ha affermato di avere dato la materiale disponibilità dell’appartamento in questione<br />

a diversi amici e tra questi anche al dott. Contrada, al quale aveva consegnato le chiavi e che<br />

aveva anche partecipato alle spese condominiali e di gestione dello stesso (cfr. ud.<br />

24/7/1995 ff. 10 e 20).<br />

Ha dichiarato, confermando sul punto quanto già dichiarato dal teste Di Falco, che<br />

effettivamente il gruppo di amici in questione aveva la disponibilità di entrambi gli<br />

appartamenti siti al piano attico, essendo invalsa l’abitudine di custodire in ognuno dei due<br />

appartamenti le chiavi dell’altro.<br />

Dalla documentazione reperibile, concernente la gestione del condominio di via<br />

Guido Jung n° 12, acquisita all’udienza del 6/5/1994 (cfr. n° 25 elenco doc. depositato dal<br />

P.M.), è stato possibile accertare che effettivamente il sig. Di Falco ed il sig. Albeggiani<br />

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